Concerti

Il tenore Terranova con I Solisti Aquilani, omaggio a Enrico Caruso

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L’AQUILA – La rassegna Musica per la città ricorda i 150 anni dalla nascita di Enrico Caruso con un concerto in cui il tenore Gianluca Terranova e I Solisti Aquilani interpretano alcuni dei brani di maggior successo del cantante napoletano. La direzione artistica dei Solisti è affidata a Maurizio Cocciolito. All’incontro, intitolato Enrico Caruso, un mito lungo 150 anni, previsto per domani (mercoledì 29 marzo) alle 18 nell’auditorium del Parco, partecipano Luigi Vicinanza, giornalista e presidente del Mav, Museo archeologico virtuale di Ercolano e il nostro capo ufficio stampa, Paolo Di Vincenzo. Durante la serata saranno proiettati due video, commissionati dal Mav, per la regia di Giovanni Pelliccia.

Enrico Caruso (Napoli, 1873-1921) non fu – e non è considerabile tuttora – solo un’interprete tenorile di assoluta grandezza del melodramma in italiano, con particolare riguardo per quelle opere che tenne a battesimo o comunque preparò assieme ai loro autorevolissimi compositori: La fanciulla del West di Puccini (per la cui Bohème fu Rodolfo alla prima londinese del 1899 al Covent Garden), L’Arlesiana e Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea, Fedora di Umberto Giordano, Le maschere di Mascagni. Caruso è soprattutto un protagonista della modernità dell’industria musicale, pur strettamente legato alla tradizione musicale operistica e melodica del secolo e della città-universo in cui egli nacque.

Gianluca Terranova, diplomato in pianoforte, si è poi dedicato allo studio del canto lirico affermandosi in vari concorsi. Nel 2010 debutta, con grande successo, nel Roberto Devereux di Donizetti all’Opera di Roma. Ha poi cantato Rigoletto alla Los Angeles Opera e al Regio di Torino, La Bohème e Lucia di Lammermoor alla Fenice di Venezia.

Nel corso degli anni ha interpretato innumerevoli ruoli nei più prestigiosi teatri di ogni continente.

Ha recitato, e cantato, come protagonista, in “Caruso – La voce dell’amore”, al fianco di Vanessa Incontrada (autunno 2012), film Rai che ha avuto un successo mondiale e che ha fatto di lui uno dei tenori più amati dal pubblico internazionale.

Luigi Vicinanza, giornalista, ha iniziato giovanissimo all’Unità. Nel 1988 è stato nominato caporedattore di notte del quotidiano fondato da Gramsci. L’anno dopo è stato assunto a Repubblica e dal 1994 al 1998 e dal 2000 al 2004 è stato caporedattore della redazione napoletana. Dal 1998 al 2000 è stato vicedirettore del Mattino di Napoli, poi ha diretto La Città di Salerno e il Centro d’Abruzzo. Nel 2010 è stato nominato direttore editoriale dei giornali locali Finegil/Espresso. Dal 2014 al 2016 è stato direttore del settimanale L’Espresso, di cui attualmente è editorialista.

Il programma

I SOLISTI AQUILANI E GIANLUCA TERRANOVA (tenore)

Ruggero Leoncavallo Mattinata *
Stanislao Gastaldon Musica proibita *
Proiezione del corto “L’eterno” di Giovanni Pelliccia
Gaetano Donizetti Una furtiva lagrima (dall’Elisir d’amore) *
Giacomo Puccini E lucevan le stelle (dalla Tosca) *
Riccardo Cordiferro-Salvatore Cardillo Core ‘ngrato *
Trailer del docufilm “La mia Napoli” di Giovanni Pelliccia
Ernesto e Giambattista De Curtis Torna a Surriento *

* Trascrizioni e arrangiamenti a cura di Andrei O. Popescu

Il tenore Terranova con I Solisti Aquilani, omaggio a Enrico Caruso ultima modifica: 2023-03-28T23:50:52+00:00 da Redazione
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