SULMONA – “Bene l’impegno della consigliera comunale Roberta Salvati che nei giorni scorsi aveva annunciato la riapertura delle Sezione Medioevale del Polo Museale di Palazzo Annunziata. Bene però farebbe la stessa consigliera comunale a verificare prima se tutti i musei di Palazzo Annunziata rispettano le normative di settore”.
È quanto afferma in una nota il capogruppo di Forza Italia al consiglio comunale di Sulmona, Luigi La Civita, secondo cui “l’assenza del certificato di prevenzione incendi e del relativo certificato di agibilità all’uso hanno esposto il Comune a una grave responsabilità. Possiamo solo immaginare quale scenario per l’Ente si sarebbe venuto a determinare nel caso in cui anche un banale infortunio fosse occorso ad un turista o ad un operatore comunale in assenza di agibilità delle strutture. La polizza civile non avrebbe potuto garantire nessun tipo di responsabilità e risarcimento”.
La Civita sostiene che il buon senso “vorrebbe che, almeno per queste strutture che prevedono importanti afflussi di pubblico, prima di annunciarne la riapertura, a garanzia di tutti e per evidenti ragioni di sicurezza, ci si preoccupasse di dotarli di tutte le autorizzazioni amministrative richieste per legge. Il Polo Museale di Palazzo Annunziata guarda caso è tornato di attualità solo nel periodo natalizio, quando in fretta e in furia si è cercato di salvare la faccia con aperture a dir poco dallo stile dilettantistico, senza un briciolo di programmazione delle attività stesse. E’ possibile che nessuno era a conoscenza del mancato possesso dei requisiti di agibilità dei musei?”.
La proposta che Forza Italia rivolge alla consigliera Salvati e all’amministrazione comunale è quella di “affrontare seriamente e strutturalmente la gestione degli spazi museali di Palazzo Annunziata destinandovi adeguate risorse economiche per la sua messa in sicurezza e per la realizzazione dei necessari lavori per il superamento delle barriere architettoniche, comprendendo anche il neo ristrutturato l’auditorium che si trova nelle medesime condizioni dei musei”.