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Stagione balneare 2020 in Abruzzo: l’appello dei comuni

di Redazione

spiaggia pescara

Di Giuseppantonio: “diventa fondamentale non lasciare a piedi tutte quelle realtà che di turismo vivono, compresi i Comuni che ormai sono purtroppo alla canna del gas”

PESCARA – Si è svolta oggi presso la sede della Regione Abruzzo a Pescara una riunione, convocata dagli assessori regionali Mauro Febbo e Nicola Campitelli, per discutere dell’apertura della stagione balneare 2020, caratterizzata quest’anno dall’emergenza Covid 19. Il Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, è intervenuto all’incontro anche a nome dell’Anci Abruzzo, che nei giorni scorsi aveva riunito il Direttivo proprio per discutere di queste problematiche. Presenti inoltre tutti gli altri Sindaci ed assessori della costa abruzzese ed i rappresentanti della Direzione Marittima -Guardia Costiera di Pescara e delle Capitanerie di Porto.

“La situazione è seria – commenta Di Giuseppantonio nel suo intervento – e lo è in particolare per le spiagge libere che ad oggi non ancora si sa come dovranno essere gestite. Una cosa è certa: i Comuni non sono nelle condizioni economiche per poter accollarsi le spese del controllo e della sicurezza sulle spiagge. Non abbiamo personale che possa farlo, i vigili stagionali non possono essere assunti, se non nel rispetto di un determinato tetto della spesa previsto dalla legge, né è pensabile che si affidi a ditte private questo servizio perché non abbiamo i soldi per pagarle. I Comuni hanno molte spiagge libere e questo va tenuto in considerazione da Governo e Regione perché altrimenti rischiamo di farle chiuderle”.

Tutti i Sindaci presenti hanno manifestato le stesse preoccupazioni proponendo una serie di soluzioni che possano da una parte aiutare nella gestione della spiaggia libera e dall’altra supportare le difficoltà anche dei balneatori che ora si troveranno, per il rispetto del distanziamento sociale, ad avere meno clienti nella loro concessione.

“Sarebbe auspicabile ad esempio – prosegue Di Giuseppantonio – che ai balneatori sia concessa in deroga, in via del tutto eccezionale e solo per il 2020, una porzione di spiaggia libera, a loro limitrofa laddove presente. Questo consentirebbe loro di recuperare gli spazi persi per il rispetto del distanziamento sociale”.

La proposta avanzata e accolta anche dalla Regione Abruzzo e dai Sindaci presenti necessita tuttavia di una serie di provvedimenti autorizzatori da parte di Governo e Regione, la quale, per suo conto, ha assicurato il sostegno ai Sindaci, ai quali, pur lasciando poteri in quanto Ente delegato e più vicino, quindi sensibile alle problematiche della gente, ha promesso assoluta vicinanza. Altro importante argomento è stato quello degli alberghi che, sempre a causa delle attuali norme di sicurezza, per quest’anno si vedranno ridotti il numero di presenze nelle spiagge. A tal proposto si è ipotizzato di concedere loro una porzione di spiaggia libera da gestire così da andare a compensare la riduzione degli spazi presso gli stabilimenti balneari.

“Dobbiamo sostenere il turismo – conclude il sindaco Enrico Di Giuseppantonio – lo sostengo da sempre ed ora ancora di più poiché in un momento di crisi come questo diventa fondamentale non lasciare a piedi tutte quelle realtà che di turismo vivono, compresi i Comuni che ormai sono purtroppo alla canna del gas”.

Stagione balneare 2020 in Abruzzo: l’appello dei comuni ultima modifica: 2020-05-11T15:04:49+00:00 da Redazione