Chieti

Sebastiano Lannutti, Generale di Corpo d’Armata ed eroico combattente

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ARCHI (CH) – Sebastiano Lannutti nacque ad Archi (CH) in Via Orientale, l’11 gennaio del 1891, da Olinto (trentatreenne “notaio”) e da Giulia Vaselli. Il giovane Sebastiano, dopo la laurea, non volle seguire le orme paterne e scelse la divisa. Frequentò il 59° Corso della Scuola Militare dell’Accademia di Modena (1912-1913) da cui ne uscì sottotenente di Fanteria in servizio permanente effettivo. Combatté sia nella Prima che nella Seconda Guerra Mondiale. Fu volontario in Africa Orientale ed il Libia. Ottenne diverse medaglie e vari encomi.

Durante la “Grande Guerra” fu decorato con questa motivazione: “Dopo aver per una intera notte respinto nuclei nemici che tentavano riconquistare una posizione perduta, avanzò maggiormente alla testa della sua compagnia in terreno scoperto, sotto violento fuoco, e riuscì ad aprire la via che fu felicemente seguita dal suo battaglione movente all’attacco. Non si allontanò dal combattimento se non dopo essere stato per la quarta volta, colpito da pallottole di fucileria nemica. Monte Sabotino 6-7 agosto 1916”.

Altra medaglia e la ottenne in Africa: “Comandante di Battaglione Colonia avanguardia di una Brigata, dopo impervia marcia notturna, riusciva inosservato a piombare con le sole sue forze sul fianco e sul tergo del nemico, fortemente appostato e trincerato a difesa della unica e difficile mulattiera di accesso. Con ardita e misurata azione avvolgente disorientava e batteva il nemico”.

Nel 1936 sempre in Africa altra medaglia: “Comandante di battaglione indigeni, scontratosi con rilevanti forze nemiche che tentavano isolarlo, sventava la manovra avversaria evitando così un pericoloso aggiramento sulla destra della colonna. Contribuiva con la sua azione ferma e aggressiva, al felice esito del combattimento – Boccan – Scioa, 26 ottobbre 1936-XIV”.

Il 1 dicembre del 1949, all’epoca era Colonnello di Fanteria, fu nominato “Cavaliere Ordine Militare d’Italia”. All’apice della carriera militare divenne Generale di Corpo d’Armata. Sebastiano LANNUTTI morì il 20 agosto del 1983 a Viareggio.

A cura di Geremia Mancini – presidente onorario “Ambasciatori della Fame”

Sebastiano Lannutti, Generale di Corpo d’Armata ed eroico combattente ultima modifica: 2020-02-01T10:54:22+00:00 da Redazione
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