CHIETI – Il nodo sul finanziamento della San Marco , azienda leader in Italia nella produzione di guard rail e nell’allestimento di mezzi militari con una grave situazione finanziaria in quanto , nonostante ordinativi in corso per milioni di euro, soffre una gravissima crisi di liquidita’, sarà sciolto giovedì dalle banche del pool: decisivo l’appello del presidente, Enrico Di Giuseppantonio, per l’accelerazione dei tempi.
Il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio ha rivolto un appello alle banche del pool che stanno lavorando al testo della convenzione per la finanza d’urgenza, ovvero la riapertura delle linee di credito alla San Marco al termine dell’incontro tra azienda, sindacati, amministratori ed istituti di credito, convocato dalla Provincia con urgenza, vista la scadenza infruttuosa dei 15 giorni di tempo concordati a metà ottobre per l’erogazione dei crediti alla società che opera tra Lanciano ed Atessa.Ha detto il presidente:
non si può lasciare nell’incertezza un’azienda che continua ad essere cercata da grandi gruppi, nazionali ed esteri, per commesse di grande importanza: il sistema creditizio deve assumersi la responsabilità di sostenere lo sviluppo del territorio.
Capiamo le esigenze di alcune banche di rimodulare i termini della convenzione per la finanza d’urgenza dopo che è venuto a mancare l’apporto di un istituto di credito abruzzese, ma abbiamo verificato la volontà del sistema creditizio di venire incontro alle esigenze della San Marco e per questo ritengo che una decisione definitiva va presa entro pochi giorni, pena l’aggravamento dell’esposizione della proprietà, che non potrebbe far fronte più nemmeno alle commesse già assegnate.Quindi, abbiamo fissato come termine inderogabile per lo sblocco della convenzione l’11 novembre: in quella data spero di poter annunciare la risoluzione definitiva di una crisi che è solo di liquidità e che sarebbe assurdo andasse a colpire i lavoratori e il tessuto produttivo della Val di Sangro, già duramente provato da situazioni critiche ben più gravi. Seguirò personalmente l’evolversi della situazione, avendo assunto su di me la responsabilità del coordinamento di tutti gli attori di questa vicenda.