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“Salsa Agricola”: i ritmi cubani si sposano con la tradizione abruzzese

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PESCARA – Quante volte vi è capitato di ascoltare o ballare una salsa? Sicuramente chi conosce i ritmi caraibici accomunerà la musica alla tradizione cubana: storie di vita quotidiana, feste, amori. Recentemente abbiamo scoperto come anche la tradizione popolare abruzzese si può “sposare” con la musicalità sud-americana.

Abbiamo incontrato il compositore, Claudio Di Biase, da anni impegnato a 360° gradi nel mondo della musica. Dopo aver percorso una lunga carriera come batterista/percussionista, collaborando con numerose band locali e alcuni personaggi di spicco del panorama musicale ha iniziato parallelamente la carriera di cantante/compositore sia in proprio che per altri artisti lavorando su diversi stili musicali.

Tra i suoi ultimi lavori abbiamo scoperto, attraverso una canzone del suo nuovo album in anteprima (uscirà nel 2010), una salsa che viene cantata in dialetto abruzzese.

– Come nasce l’ìdea della “Salsa Agricola”?

R – Un giorno ho immaginato una canzone che conoscevo cantata in modo differente dal testo originale e suonava simpaticamente in rima. Da quel giorno ho iniziato per divertimento a comporre una canzone tutta mia a ritmo di salsa stando attento a conciliare una storia inventata rispettando le rime in modo da suonare gradevole all’orecchio. Il testo è nato pensando alla dura vita di un contadino che lavoro ogni giorno nei campi, scherzandoci su …

– In che senso?

R – Giocando sulle rime ho raccontato da un lato la sofferenza del personaggio dall’altra ho ironizzato sulle sue “disgrazie” quotidiane come quando il gelo rovina il raccolto, o quando un maiale scappato dalla stalla si mangia le “marrocche” (pannocchia).

– Secondo lei è possibile definire questo sperimento musicale come un’evoluzione del nostro dialetto che abbraccia nuovi stili?

R – Ho provato a suonare il dialetto della mia terra con ritmi sud americani scoprendo che questa fusione risulta molto “orecchiabile”. Nel futuro potrebbe essere una simpatica alternativa musicale alle tradizionali canzoni folkloristiche. Questo preciso senza voler in alcun modo alterare quelle che sono le nostre radici culturali e musicali.

– L’idea di far ascoltare il dialetto abruzzese con nuovi stili musicali potrebbe avvicinare maggiormente i giovani alle proprie origini, visto che spesso si collega il dialetto con ritmi folkloristici poco considerati dalle nuove generazioni?

R – Ritengo sia un’idea prima di tutto simpatica che in qualche modo potrebbe contribuire a mantere nel tempo vivo l’interesse per il nostro dialetto.

– Il brano già proposto in alcuni locali e serate hanno avuto un buon riscontro anche se non sono mancate alcune critiche di chi non ha apprezzato questa fusione considerandola come una “distorsione” della musica caraibica.

R – Vorrei precisare che come musicista apprezzo moltissimo la musica latina e rispetto la tradizione sud americana. Più che distorsione parlerei di tentativo di far tesoro di questo stile avvolgente. Da percussionista, in particolare, resto affascinato dal ritmo inconfondibile dei suoi strumenti come i timbales e le congas.

– Il pezzo musicale farà parte di un album dove sono presenti altri brani inediti che abbracciano vari stili musicali, in particolare da ballo. Come è nata la scelta di questi brani e di cosa trattano queste canzoni?

R – Ho cercato di inserire nell’album stili diversi ma accomunati dalla passione per il ballo, realizzando così una compilation divertente ma che non rinuncia ad una profonda ricerca musicale sia come testi che come arrangiamento musicale. I brani sono il frutto dell’esperienza maturata negli anni dove mi sono esibito in diverse balere venendo a contatto con le persone che frequentano questi posti. L’album è composto da 10 brani che rappresentano vari scenari di vita quotidiana: dal lavoratore stanco che si addormenta davanti alla tv, al ragazzo che si rifugia nell’alcool dopo aver litgato con la propria ragazza.

– Dove potremmo trovare questo album?

R – Sarà diffuso in tutti gli Autogrill della rete autostradale, nelle bancarelle in occcasione di festività popolari in Abruzzo e dintorni. Probabilmente si potrà trovare anche in alcuni supermercati e stiamo studiando soluzioni per la sua vendita online.

– Quali novità ci dobbiamo aspettare per il prossimo anno?

R – Oltre all’uscita dell’album sto concludendo dei lavori per altri artisti nel campo del liscio da ballo e della classica napoletana sia come paroliere che come arrangiatore. Inoltre porterò avanti i miei lavori facendoli conoscere simpaticamente al pubblico attraverso esibizioni in balere, ristoranti, feste di piazza. Questo senza lasciare in sospeso i lavori in lingua abruzzesi con alcuni novità in stile dance-house.

Per chi volesse avere ulteriori informazioni sull’album e sui lavori di Claudio Di Biase può contattarlo all’indirizzo mail: dibiase.claudio@live.it o su Facebook.

“Salsa Agricola”: i ritmi cubani si sposano con la tradizione abruzzese ultima modifica: 2009-12-20T16:14:33+00:00 da Direttore
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