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L’AQUILA – Il Salone Europeo della Comunicazione Pubblica che si svolgerà a Milano il 3/4/5 nov. prossimi ospiterà il giorno 4 novembre alle ore 10,00 presso lo SPAZIO MEETING la presentazione dello Speciale su L’Aquila I monumenti da Salvare che la rivista D’Abruzzo ha dedicato nel numero dell’estate scorsa, ai 45 Monumenti da restaurare indicati nel Decreto Ministeriale dal Ministro Sandro Bondi. Questa presentazione segue quella che si è svolta a L’Aquila presso la sede della Carispaq che ha partecipato alla realizzazione dello Speciale.
La volontà di far conoscere, di diffondere la conoscenza del patrimonio artistico della città de L’Aquila è l’intento che muove la Rivista nel presentare questo lavoro presso il salone Internazionale del COM-PA.
Essere testimoni e garanti della ricostruzione di un patrimonio e di una identità è uno degli obiettivi principali che muove il periodico nel continuare a seguire gli sviluppi legati ai fondi destinati alla ricostruzione del patrimonio artistico.
Come si legge nell’editoriale:
Vogliamo essere garanti e testimoni, non per una pretesa immotivata o dettata dall’emozione degli ultimi tragici eventi, ma per aver contribuito fin dal primo numero della Rivista, alla valorizzazione editoriale del patrimonio culturale e storico di una terra fino ad allora confinata nella lontananza quasi mitica delle sue aspre montagne.
Ed infatti nell’editoriale del numero 87 – autunno 2009- appena uscito si da conto di quella che è la situazione attuale:
Dei 45 monumenti aquilani e abruzzesi da restaurare dopo il terremoto del 6 aprile solo una parte ha finanziatori sicuri. C’è sicuramente l’impegno della Spagna per il restauro della grande Fortezza spagnola. C’è la firma della Francia, che pagherà la metà dei lavori necessari per la chiesa di Santa Maria del Suffragio, l‘Australia forse si occuperà dell’oratorio di San Filippo Neri. I tedeschi con 3 milioni hanno puntato a ricostruire il centro di Onna e in particolare la sua chiesa quattrocentesca. Mentre i canadesi hanno in previsione di spendere 4 milioni di euro per il polo universitario dell’Aquila. I giapponesi finanzieranno la costruzione all’Aquila di un auditorium antisismico, tutto in carta rafforzata e un centro sportivo da 3mila posti.