Pescara

L’analisi di Salernitana-Pescara: pomeriggio di rimpianti ed errori

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Gli uomini di Zeman, in vantaggio di due reti, si fanno rimontare negli ultimi dieci minuti pareggiando ancora. L’analisi di Salernitana-Pescara

SALERNO – Errare è umano ma perseverare è diabolico. Non ditelo al Pescara che, come accaduto la settimana scorsa, si fa rimontare ed esce dall’Arechi di Salerno con un pareggio che questa volta fa rabbia. A differenza del match contro il Frosinone, in cui il punto forse è stato più guadagnato che perso, la squadra di Zeman fallisce più volte l’occasione per chiudere i conti e negli ultimi dieci minuti subisce due reti, anzi tre solo che l’arbitro annulla per giusto fallo di mano. Un punto che assomiglia ad una sconfitta e che dunque fa rabbia per ciò che poteva essere e non è stato, ancora. Di seguito l’analisi di Salernitana-Pescara.

DUE RETI SUBITE NEL FINALE, UN PARI CHE FA RABBIA

Una sorte di Deja-vu, di immagini già viste nel tempo come se il gol di Ciofani non avesse insegnato nulla al Delfino che, in quanto a gestione dei risultati, deve rivedere qualcosa per usare un eufemismo. E’ il pomeriggio dei rimpianti e degli errori, in cui Pettinari segna la sua settimana rete in campionato mentre Capone mette dentro la prima marcatura con la maglia del Delfino dopo un’azione di chiara impronta Boemiana. Se l’attacco rispetta, anche se non a pieno, le aspettative del Boemo è dalla cintola in giù che arrivano in problemi, tanti e forse troppi per una squadra che deve ambire alla promozione in Serie A. Se ai rimpianti si aggiungono gli errori ecco che il pomeriggio caldo di Salerno diventa l’inferno di ghiaccio in tredici minuti, quelli che servono alla Salernitana per pareggiare una sfida che sembrava persa.

Le avvisaglie, in realtà, arrivano già da prima con il centrocampo che non riesce a fare da collante, tra attacco e difesa, con quest’ultima che si regala dell’amnesie clamorose con nel caso di Perotta che regala palla a Bocalon e poi salva sulla linea. Se il pacchetto arretrato balla l’attacco sciupa con Benali e Del Sole, stregata la porta per il classe 98′ in questo inizio di campionato. Se non segni prima o poi subisci, è la legge non scritta del calcio e prima Sprocati (eurogol) e poi Minala la rispettano regalando il punto quasi insperato alla Salernitana. Un punto che salva la panchina di Bollini e che, allo stesso tempo, rammarica Zeman per ciò che poteva, anzi, doveva essere e non è stato.

MARTEDI’ SI TORNA SUBITO IN CAMPO, C’E’ L’ENTELLA

Fragilità difensiva, errori individuali e meccanismi da rodare sono la causa del secondo pareggio consecutivo in rimonta con questo che, a differenza di quello di venerdì con il Frosinone, sa di beffa. Martedì si torna di nuovo in campo, di fronte ci sarà l’Entella che ieri ha centrato il primo successo in campionato. Un successo che il Pescara deve ritrovare al più presto anche se il campionato è appena cominciato.

Fonte foto: Digtal Pescara Calcio

L’analisi di Salernitana-Pescara: pomeriggio di rimpianti ed errori ultima modifica: 2017-09-17T11:10:24+00:00 da Alessio Evangelista
Pubblicato da
Alessio Evangelista

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