Reparto questo che venne costituito il 1 gennaio 1915, prese parte alla prima guerra mondiale, combattendo eroicamente nel Cadore, sul Piave e sul Monte Grappa, mentre nella seconda guerra mondiale fu impiegato dapprima in Piemonte, poi sul fronte greco-albanese, dove guadagnò una Croce di guerra al valor militare. Conclusa la conquista della Grecia grazie al forte contributo dell’alleata Germania, ebbe l’incarico di presidiare le Isole Ionie; in particolare il reggimento d’artiglieria fu dislocato a Cefalonia, tranne un gruppo distaccato a Corfù.
L’esperto di storia militare Sergio Paolo Sciullo della Rocca ha narrato ai convenuti che nella battaglia di Cefalonia il 33° Reggimento era inquadrato nella Divisione Acqui al tempo comandata dall’abruzzese Generale Antonio Gandin nato a Avezzano (AQ) il 13 settembre 1891 morto a Cefalonia il 24 settembre 1943, dove venne fucilato dai tedeschi per non aver voluto accettare la resa incondizionata una caparbia e sfortunata resistenza contro gli stessi tedeschi che condusse all’eccidio di Cefalonia. Il glorioso 33° Reggimento venne poi definitivamente sciolto il 27 giugno 2013 a L’Aquila, mentre la bandiera di guerra che si fregia di una Croce di Guerra al valore militare e di una Medaglia d’Oro al valore militare, è custodita al Sacrario delle bandiere del Vittoriano a Roma.
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