Il recital di Gennaro Cannavacciuolo, premio ETI 2009 Olimpici del Teatro come attore non protagonista, propone in una reinterpretazione personale le varie strade musicali percorse dal grande cantante.
Gennaro Cannavacciuolo uno degli ultimi eredi della grande scuola teatrale legata ad Eduardo De Filippo, che lo rendono capace di affrontare il comico, il tragico, la rivista, il cabaret con uno stile inconfondibile” proporrà nella prima parte dello spettacolo le canzoni dialettali e macchiettistiche del grande Mimmo da “O cafè” a “La donna riccia”, da “La cicoria” e “U pisci spada”, alla più famosa “Io mammeta e tu”; fino ai monologhi teatrali e al suggestivo dialogo tra madre e figlio tratto dalla commedia musicale “Tommaso D’Amalfi” di Eduardo de Filippo, eseguito con l’apporto della voce registrata di Pupella Maggio che volle dare il suo contributo proprio a questo spettacolo.
Nella seconda parte, in un atmosfera “brechtiana” spazio alle canzoni d’amore più famose lanciate da Modugno: “Vecchio frac”, “Tu si na cosa grande”, “Resta cu mme” e così via sino all’ormai inno nazionale “Nel blu dipinto di blu”, cantato e danzato a mo’ di Tip Tap alla maniera di Fred Astaire.
Uno spettacolo coinvolgente e interattivo, che propone un alternarsi sottile di momenti comici e di alcuni più melanconici, di aspetti gioiosi e di suggestive evocazioni poetiche.
Infatti Cannavacciulo cresciuto con Luca De Filippo nella compagnia di Eduardo miscela il patos di Di Giacomo al realismo triste e ironico di Eduardo approdando con successo ad una comicità teatral musicale dai mille volti.
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