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Riapertura cantiere via Primo Vere, chiesta convocazione Tavolo

da Redazione

armando foschi 2

PESCARA – “Il cantiere di via Primo Vere non può essere riaperto. La persistente chiusura al traffico della Galleria di San Silvestro e la concomitante presenza di decine di altri lavori pubblici nella zona, con relative deviazioni del traffico, non ultimi via Andrea Doria e il lato monte del lungomare Cristoforo Colombo, non consentirebbero alla zona sud di Pescara di tollerare altre strade chiuse alle auto, a partire da quelle arterie che poi sono assi di snodo strategici. Chiedo dunque ufficialmente, come Presidente della Commissione Mobilità, al sindaco Masci e all’assessore Albore Mascia l’immediata convocazione di un Tavolo per concordare, anche con l’impresa, lo slittamento dei lavori, Tavolo che sono disponibile anche a convocare in Commissione stessa nel caso di impegni improrogabili dell’assessore coinvolto in prima persona dalla campagna elettorale regionale”. Lo ha annunciato il Presidente della Commissione Mobilità e Sicurezza Armando Foschi in riferimento all’annunciata riapertura del cantiere di via Primo Vere.

“Appena prima di Natale ho aperto in Commissione Mobilità il ‘fascicolo’ inerente alla situazione di caos completo che ha paralizzato letteralmente la viabilità su tutta la parte sud della città dopo il crollo della parete interna della Galleria di San Silvestro, con la conseguente e ovvia chiusura al traffico – ha ricordato il presidente Foschi –. Parliamo di un vero tappo che partiva dal Tribunale, arrivava a contrada Pretaro per poi continuare su Francavilla al Mare, con disagi inconcepibili per le 30mila auto che ogni giorno entrano ed escono da sud e che per un mese ha reso impossibile anche il traffico dei mezzi pubblici, quelli utilizzati dagli utenti fragili, anziani, ragazzi che devono raggiungere scuola a Pescara e che impiegano anche più di un’ora per un tragitto relativamente breve.

Non solo: l’emergenza ha imposto anche lo spostamento del transito della linea 21 andando a penalizzare gli utenti del rione pineta, visto che è stata istituita una fermata dinanzi a Di Donato confetti-via della Bonifica, dove non ci sono però le opportune condizioni di sicurezza per i passeggeri in attesa o in discesa dal mezzo, non avendo a disposizione né marciapiedi né tantomeno una pensilina, e poi in via Ignazio Silone che è l’unica che permette ai cittadini della pineta di usare il mezzo pubblico. Ad aggravare la situazione è stato proprio il cantiere in corso per la riqualificazione del lungomare sud, con la chiusura del senso di marcia nord-sud in via Primo Vere che dunque non poteva assorbire l’enorme volume di traffico e la conseguenza è stato il caos. La Galleria dopo il crollo è stata posta sotto sequestro da parte della Magistratura che ha aperto un’indagine sul collasso delle pareti interne, sono già in corso i sopralluoghi dei tecnici, hanno autorizzato anche l’ingresso dei tecnici Anas, che è responsabile della Galleria, per eventualmente iniziare i lavori di ripristino ma è stato confermato che i tempi per la riapertura al traffico saranno molto lunghi, sicuramente superiori ai cinque mesi.

Dalla Commissione sono arrivate diverse proposte come quella del Pd di istituire il pedaggio gratuito per chi sceglie l’alternativa dell’autostrada; da parte nostra abbiamo suggerito incentivi per favorire l’uso della Ferrovia come metropolitana leggera vista la presenza di molteplici stazioni-fermate, Francavilla al Mare, Tribunale, Porta Nuova e Pescara centrale; o ancora incentivare l’uso di via Lago Isoletta-Colle Pineta o, come sta già accadendo, l’asse via San Donato-Strada Colle Renazzo. Ad allentare la morsa è stata però solo la sospensione natalizia dei lavori in via Primo Vere, lo scorso 15 dicembre, e la conseguente riapertura al traffico di tutta la strada – ha ancora ricordato il Presidente Foschi –. Sicuramente via Primo Vere non può assorbire gli stessi volumi di traffico di una galleria e circonvallazione, ma comunque ha rappresentato, in queste settimane, una importante valvola di sfogo. Per questa ragione non è pensabile né accettabile riaprire il cantiere di via Primo Vere, richiudendo la viabilità in direzione nord-sud senza dare agli automobilisti delle alternative viarie: l’ingegner Rossi già prima di Natale aveva escluso l’ipotesi di istituzione del senso unico alternato, un provvedimento che, oltre a non assorbire comunque il traffico in direzione nord-sud, renderebbe critica anche la viabilità a senso unico sud-nord.

Né possiamo credere che l’assessore delegato Albore Mascia non abbia sfruttato i due mesi di tempo a disposizione per individuare con i propri tecnici una possibile ipotesi di soluzione da sottoporre ai cittadini, ai quali non possiamo semplicemente dire: ‘riapriamo il cantiere e ora arrangiatevi’. Per questa ragione chiediamo al sindaco Masci e al sindaco Albore Mascia di convocare una riunione con Polizia municipale, l’impresa responsabile del cantiere su via Primo Vere e Ufficio tecnico per capire come procedere, dunque per concordare lo slittamento dei lavori che sarà inevitabile senza conoscere quale sarebbe l’esatta tempistica della nuova chiusura di via Primo Vere, come e dove hanno pensato di dirottare il traffico in direzione nord-sud e quali misure si intendono assumere per scongiurare un nuovo caos.

In questa fase non è solo la qualità dell’aria a preoccupare, fermo restando che pure la vicinanza del mare aiuterebbe ad alleggerire l’effetto polveri, ma il vero dramma è il rischio di paralizzare di nuovo la viabilità su mezza città, con i relativi problemi di sicurezza stradale, che può significare anche un’autoambulanza in emergenza bloccata in mezzo al traffico”.

Foto di repertorio

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