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Riaperto il cantiere della Città della Musica

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Il cantiere aperto nel 2007 è andato avanti a singhiozzo tra sospensioni e riprese dei lavori

PESCARA – Giovedì scorso, 13 gennaio,  sono ripartiti i lavori di realizzazione del primo lotto della Città della Musica, localizzato al posto dell’ex inceneritore, in via Raiale. Dopo cinque mesi di sospensione, determinati dalla necessità di presentare una variante al progetto originario per prevedere una serie di correttivi, finalmente amministrazione comunale e Direzione dei lavori hanno trovato un’intesa consentendo all’impresa Paolo Di Giampaolo, vincitrice dell’appalto, di riavviare l’intervento. A questo punto il nuovo termine per la conclusione delle opere è fissata a luglio 2011, ossia tra 184 giorni lavorativi, per poi consentire il collaudo del nuovo immobile.  Il Presidente della Commissione consiliare Lavori pubblici Armando Foschi , al termine della seduta convocata  ieri per fare il punto sull’appalto, ha spiegato:

la riunione odierna è stata utile per riepilogare la storia di un cantiere ‘pasticciato’ sinora andato avanti a singhiozzo, tra interruzioni, qualche settimana di opere e di nuovo lunghe sospensioni, un sistema che sta ormai trasformando l’intervento in una tela di Penelope. Parliamo di un’opera addirittura aggiudicata nel maggio del 2007 per l’importo complessivo di 1milione 596mila euro: la consegna dei lavori è avvenuta nel giugno del 2007 concedendo 547 giorni di tempo e dunque fissando la riconsegna dell’immobile per il primo dicembre del 2008. Ma dal quel momento a bloccare il cantiere sono state ben cinque sospensioni: prima dal 13 al 21 giugno 2007 per un ricorso contro l’appalto; poi dal 26 luglio all’8 agosto sempre del 2007 per il sequestro del cantiere disposto dal Gip; e ancora dal 7 novembre 2007 al 25 gennaio 2009 a seguito della sentenza con cui il Tar aveva annullato l’aggiudicazione dell’appalto alla ditta Di Giampaolo; dal 15 gennaio al 15 maggio 2010 la quarta sospensione parziale per l’impiantistica e per l’adeguamento alle nuove normative in materia di risparmio energetico e infine dal 16 maggio per la redazione della nuova variante: la progettazione di un edificio completamente in cemento armato ha fatto sollevare infatti delle perplessità in merito alla perfetta insonorizzazione delle sale di musica, oltre che alla resistenza all’umidità provocata dall’eccessiva prossimità al fiume.

Inoltre è emersa anche l’esigenza di un sistema di ricambio interno dell’aria in occasione dei grandi eventi, problematiche che hanno spinto la nuova amministrazione comunale a una revisione totale del progetto dal punto di vista degli impianti. Lo scorso 23 luglio, in seguito alla messa in mora del Direttore dei lavori e del Direttore operativo da parte del Comune, i tecnici hanno annunciato di aver avviato la predisposizione di una perizia di variante e di adeguamento alle nuove normative in corso d’opera per consentire anche un ammodernamento del progetto, una variante che doveva innanzitutto determinare un miglior isolamento acustico delle stanze per il miglioramento delle prestazioni acustiche, rafforzando le trasmittente, perizia poi consegnata il 28 luglio, integrata da altri documenti lo scorso settembre.

In particolare i tecnici hanno previsto l’inserimento degli infissi a taglio termico con i vetri a bassa trasmissione termica, è stato rivisto l’impianto elettrico e aerotermico, necessario per il ricambio dell’aria negli ambienti, non previsto nel progetto originario, quindi sono state aumentate le unità di trattamento dell’aria, è stata prevista la sostituzione delle vetrate termoacustiche, delle macchine di impianto meccanico, e dei pacchetti di isolamento delle sale prova.

Tali modifiche sostanziali, però  hanno richiesto una spesa ulteriore pari ad almeno 326mila euro, quindi per rientrare nei budget previsti è stato necessario togliere qualche opera, da reinserire poi in un secondo lotto. Nello specifico i tecnici hanno deciso di ‘sacrificare’ l’ascensore, che per ora non verrà installato, rendendo però obiettivamente difficile raggiungere i piani superiori del fabbricato una volta aperto al pubblico, e sono stati per ora eliminati anche un’unità di trattamento dell’aria, l’autoclave e i pannelli fotovoltaici, riducendo le spese per almeno 60-70mila euro di attrezzature, somme da reperire in seguito se ci saranno ulteriori economie. Inizialmente i lavori sarebbero dovuti riprendere intorno al 25 agosto per concludersi entro cinque mesi con la consegna alla città del primo lotto del fabbricato che al primo piano prevedeva locali d’attesa, sale prove e quattro sale di registrazione; al secondo livello sono previsti gli uffici e la Mediateca; l’ultimo piano sarà invece riservato alla sala eventi per circa 200 posti e a spazi bar e ristoro.

Ovviamente continueremo a seguire passo dopo passo la prosecuzione delle opere, ma ora resta ancora da definire il secondo lotto, ossia la scuola di musica, strettamente connesso allo spostamento del canile di via Raiale in altro sito, delocalizzazione non prevista dalla precedente amministrazione, e resta da verificare se si procederà anche con il terzo lotto, ossia con la realizzazione dell’Auditorium.

Riaperto il cantiere della Città della Musica ultima modifica: 2011-01-18T09:00:21+00:00 da Donatella Di Biase
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Donatella Di Biase

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