PESCARA – A suor Livia Ciaramella, religiosa della congregazione delle Figlie dei Sacri Cuori di Gesù e Maria, lo scorso 30 aprile è stato conferito il premio “Oltre l’ostacolo” istituito per riconoscere il merito di chi si impegna per aiutare i detenuti. La cerimonia si è svolta presso la sala La Figlia di Iorio della Provincia di Pescara, alla presenza delle autorità civili, religiose e della cittadinanza.
Il presidente della Provincia di Pescara e la consigliera di Parità, Ottavio De Martinis e Paola Sardella hanno evidenziato come si un punto di riferimento prezioso per il lavoro di reinserimento sociale dei detenuti.
Il prefetto di Pescara Flavio Ferdani ha dichiarato: «Premiare persone come lei significa dare valore alla fratellanza, unica via in un mondo dove i valori spesso vengono traditi. E mi fa piacere che questo riconoscimento vada a una donna, perché il mondo femminile è spesso un passo avanti nel dedicarsi agli altri, senza secondi fini».
Suor Livia ha dichiarato nel suo intervento che quando lavorava con le vittime della tratta a Genova, passava ogni giorno davanti al carcere di Marassi e si chiedevo come si potesse entrare lì dentro senza essere arrestati. Poi è arrivata un’illuminazione: sentiva che doveva essere lì, per chi era dentro. Quindi parlando del premio ha detto come sia inaspettato e che è un segno di fiducia verso il suo operato e un invito a continuare.
Servizio e foto a cura di Roberto di Blasio