L’AQUILA – “È inaccettabile che ad otto anni dal terremoto lo stato della ricostruzione della frazione di Roio sia impasse pressoché totale. Incapacità della politica e burocrazia rischiano di portare allo spopolamento totale di questi territori: non possiamo permettercelo”.
“Il problema è legato alla cantierizzazione delle case che insistono lungo la strada che di fatto bloccheranno la circolazione su una via l’unica opportunità per accedere alla parte alta del paese – spiega Biondi – Una soluzione, suggerita dai residenti, potrebbe essere quella di creare una viabilità alternativa utilizzando strade già esistenti. Noto che i cittadini soffrono il problema ma lanciano anche delle proposte, di cui si potrà valutare la fattibilità, ma che finora sono rimaste inascoltate”.
Successivamente Biondi si è spostato Roio Colle, dove con i suoi ‘compagni di viaggio’ si è soffermato al villaggio Map, dove ha incontrato alcune cittadine che stavano effettuando dei lavori di pulizia all’esterno.
“La sensazione che hanno i residenti è quella di abbandono da parte delle istituzioni – ha detto Biondi dialogando con i residenti – Le persone che ho incontrato stavano provvedendo alla pulizia e manutenzione esterna dei moduli, molti dei quali erano vuoti”.
Il sopralluogo a Roio è proseguito a Roio Piano, dove “dall’incontro con cittadini e tecnici residenti è emerso uno stato di blocco pressoché totale della ricostruzione nella parte vecchia del Paese. Una situazione che, in generale, riguarda l’intera frazione di Roio. L’inadeguatezza della politica e la burocrazia hanno creato un mix fatale per la ripresa di un paese che ha grandi potenzialità, soprattutto per la vicinanza con il polo universitario di Monteluco”.
Infine Biondi ha potuto visionare lo stato di “desolante trascuratezza in cui versa il cimitero, dove la situazione è ferma al 6 aprile 2009, con tombe a terra scoperte, loculi che non sono stati riparati e sporcizia. Una vergogna, quella dell’edilizia cimiteriale in generale, a cui questa amministrazione non è mai riuscita a porre soluzione”.
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