Pescasseroli , esito del Convegno sulla biodiversità

Condividi

PESCASSEROLI (AQ) – Si è svolto ieri  a Pescasseroli il Convegno: “La biodiversità in natura: un valore da difendere e salvaguardare”.

Si è concluso  l’Anno della Biodiversità , ma non  si  può interrompere il  dibattito su di essa,non si possono accantonare  le azioni che si devono intraprendere per conservarla,non  si può depotenziare  l’azione di sensibilizzazione dell’opinione pubblica verso l’acquisizione di una reale coscienza ecologica.

Al convegno,che si è tenuto presso l’Ente Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise,sono emersi i risultati  negativi a livello globale  , ma anche quelli positivi ottenuti a livello locale  nelle aree  protette.

Guido Pollice, presidente dell’associazione ambientalista Green Cross Italia, intervenendo al dibattito, ha detto:

gli obiettivi che l’Onu si era posto nel 2010 per l’anno della biodiversità non sono stati raggiunti. Nonostante le premesse non ci sono stati dei buoni risultati . Il futuro per la biodiversità non è roseo  Siamo in un periodo di crisi e purtroppo in periodi come questo l’ambiente e la cultura vengono messi da parte. Basti pensare che solo all’ultimo momento sono stati trovati in finanziaria i soldi per i parchi. Questo è un grande errore, perché l’ambiente può portare delle reali occasioni di sviluppo e di occupazione

La rilevanza  dal punto di vista ambientalistico di Pescasseroli,immersa  nel cuore del più grande parco europeo, è stata sottolineata dal sindaco Nunzio Finamore  che ha ricordato anche  l’evento l’Europarc 2010, che

ha dato vita alla Pescasseroli declaration 2010, una serie di principi volti a salvaguardare la biodiversità.

In questo quadro sconfortante per l’ambiente, il Parco d’Abruzzo, però, registra dei piccoli risultati. Nato nel 1922 per salvaguardare alcune specie, come l’orso marsicano e il camoscio, può dire di aver raggiunto un risultato fondamentale riguardante la popolazione di camosci.

Ha detto il presidente del Parco, Giuseppe Rossi:

i camosci sono attualmente fuori pericolo . A oggi la popolazione ha raggiunto le 1200 unità. Raggiungeremo i 2000 esemplari in cinque anni. Anche l’orso marsicano al momento non è a rischio.Il parco d’Abruzzo è il migliore esempio di biodiversità in Europa.Al suo interno ci sono 8400 specie  pari al 15-20 percento della biodiversità italiana. Inoltre il parco d’Abruzzo è l’unico parco in Europa che viene gestito assieme alle istituzioni locali.

Ha ricordato Laura Fadda, conduttrice di Linea Verde su Rai Uno, e moderatrice dell’incontro:

Si tratta infatti di un “parco abitato”, all’interno del quale è possibile passeggiare, alloggiare e vivere.

Per Enrico Miccadei, professore di Geografia fisica a Chieti, per risolvere il problema della geodiversità basterebbe:

cambiare la scala. E mettere al centro non l’uomo, ma il pianeta terra.

Pescasseroli , esito del Convegno sulla biodiversità ultima modifica: 2011-01-05T00:44:22+00:00 da Donatella Di Biase
Pubblicato da
Donatella Di Biase

L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter