Pescara, visita istituzionale del Generale Corpo d’Armata Basile

PESCARA – Il  sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia  ieri mattina  ha ricevuto in Comune il Comandante Generale Interregionale del Corpo d’Armata dei Carabinieri Mario Basile in visita ai Comandi dell’Abruzzo, accompagnato dal Comandante provinciale dell’Arma Marcello Galanzi. In particolare tra gli argomenti oggetto dell’incontro c’è stata la piena   collaborazione istituzionale tra Comune e Forze dell’Ordine, in nome di un univoco sentire che corrisponde alla tutela del cittadino e all’incremento della percezione di sicurezza da parte degli utenti tutti.

Il sindaco lo ha definito

un incontro di assoluto rilievo per un’amministrazione che considera di primaria importanza il ruolo svolto da tutte le Forze dell’Ordine sul territorio .

Ha detto ancora il sindaco:

Pescara  riveste sicuramente un ruolo di primaria importanza sul territorio regionale, rappresentando di fatto il motore economico dell’Abruzzo, specie dopo i tragici fatti de L’Aquila. E tale ruolo la rende territorio appetibile a infiltrazioni esterne, nei confronti delle quali tutte le Istituzioni devono parimenti tenere desta la guardia e l’attenzione. Con l’Arma dei Carabinieri, così come con tutte le altre Forze dell’Ordine, abbiamo instaurato un rapporto di costante collaborazione, che si rinnova ogni volta al Tavolo del Comitato per l’Ordine pubblico e la sicurezza che ci vede lavorare in perfetta sinergia e armonia. Abbiamo ancora tanti obiettivi da raggiungere insieme, come il costante incremento dei livelli di sicurezza sul territorio, e, a Pescara, il completamento della Caserma in via di realizzazione nell’area degli ex Monopoli di Stato, in via Passo Lanciano. Con il Generale Basile oggi abbiamo avuto modo di rinnovare l’impegno a proseguire tale lavoro con costanza, sempre tenendo come obiettivo l’interesse collettivo.

Al termine del colloquio il sindaco Albore Mascia ha omaggiato il Comandante Basile con la mattonella in vetro e marmo raffigurante il logo di ‘Pescara Città dannunziana’.