Pescara,recupero sottotetti:approvata la proroga

PESCARA -Via libera al recupero dei sottotetti a fini abitativi almeno sino a fine 2012 a Pescara: lo ha deciso il Consiglio regionale che, su istanza del Comune di Pescara, difesa dai due consiglieri regionali Lorenzo Sospiri e Federica Chiavaroli, ha accordato la proroga di un anno alla norma. Una decisione motivata dalle centinaia di istanze depositate nei uffici  comunali e che solo negli ultimi due mesi hanno consentito di incassare  600mila euro di oneri Bucalossi attraverso una norma che va a sostegno dei piccoli proprietari i quali hanno un’opportunità in più per dare un’abitazione a un figlio o comunque un congiunto.

L’assessore all’Edilizia Marcello Antonelli formalizzando il dispositivo normativo approvato dalla Regione Abruzzo,ha spiegato:

si tratta di una decisione di importanza strategica per il territorio di Pescara, una decisione richiesta a gran voce dai singoli cittadini che vedevano con spavento alla scadenza della norma prevista per domani . In sostanza la Regione, accogliendo una precisa richiesta in tal senso inoltrata proprio dalla nostra amministrazione comunale, ha accolto la proposta, avanzata dai consiglieri Sospiri e Federica Chiavaroli, di prorogare di un anno, dunque sino al 31 dicembre 2012, la legge che oggi consente il recupero abitativo dei sottotetti, che dunque possono essere annessi alle abitazioni sottostanti o divenire locali di sgombero. La nostra amministrazione comunale si è fatta portavoce di tale istanza tenendo conto delle decine e decine di pratiche depositate e smaltite negli ultimi tempi dai nostri uffici in tal senso: complessivamente solo negli ultimi due mesi sono state evase 300 pratiche con un incasso degli oneri della Bucalossi pari a 600mila euro. Possono dunque tirare un sospiro di sollievo i tanti utenti rimasti in sospeso che entro qualche settimana si vedranno regolarmente rilasciare i permessi che vanno a vantaggio del piccolo proprietario che cerca di dare una sistemazione adeguata e dignitosa alla propria famiglia sfruttando piccoli spazi altrimenti inutilizzati, senza alcun aumento di cubature, volumetrie o cemento, tra l’altro con un risultato estremamente positivo anche per le casse comunali.