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Pescara, presentato il Raid dannunziano

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Prenderà il via sabato, 27 aprile  da Pescara per approdare, il prossimo 7 maggio, a Gardone Riviera

PESCARA – Si è svolta ieri  in Comune a Pescara la  conferenza stampa  convocata per illustrare i dettagli del Raid Dannunziano, che prenderà il via sabato prossimo, 27 aprile, dal capoluogo adriatico. Presenti il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ,l’assessore alla Cultura Giovanna Porcaro, i due protagonisti dell’impresa Laganà e Di Filippo, il maestro Luigi Baldacci, membro dell’equipaggio che fece l’impresa nel 1963, con il figlio Alberto Baldacci che sabato presenterà il prototipo di un mezzo a immersione ispirato al Vate, e il vicepresidente del Circolo Aternino Umberto Santoro. Michele Laganà, luogotenente della Tavola di Riccione e Presidente dello Yacht Club Europa, e Francesco Di Filippo, Presidente dell’Assonautica Italiana di Pescara, ripeteranno  dunque dopo cinquant’anni, in occasione del 150° dalla nascita di Gabriele d’Annunzio, il Raid Nautico che partirà da Pescara per approdare, il prossimo 7 maggio, a Gardone Riviera, toccando, nel frattempo, 9 città dannunziane.Un’impresa che nel 1963 fu realizzata dal maestro Luigi Baldacci e da Romano Di Bernardo, in occasione del centenario della nascita del Vate, con un motoscafo, il Mizar II di 4,70 metri, e che oggi invece verrà ripetuta in maniera altrettanto coraggiosa e ambiziosa con il motoscafo ‘Ghibli’, di 4,20 metri. E nell’approdo a Gardone, l’equipaggio pescarese verrà accolto dal Presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, Giordano Bruno Guerri, al quale verrà consegnata un’ampolla contenente l’acqua prelevata dal pozzo di Casa d’Annunzio, a suggellare ulteriormente il gemellaggio simbolico tra Pescara e Gardone, ovvero tra le due ‘patrie’ del Vate.

Ha sottolineato il sindaco:

l’evento  dimostra come Pescara e tutte le varie componenti culturali, sociali, economiche, intellettuali, imprenditoriali, si siano ritrovate attorno alla figura del Vate che, con lungimiranza, la mia Amministrazione comunale  ha saputo riportare al centro della nostra azione di governo, consapevoli del rilievo e dell’importanza di una figura che nella sua affascinante vita ha lasciato una traccia in ogni campo. Abbiamo cominciato istituendo un evento istituzionale, come il Festival Internazionale dannunziano, che in tre edizioni ha saputo calamitare l’attenzione del Paese, ponendosi come una delle rassegne estive su cui maggiormente si concentra l’attesa degli appassionati. Una rassegna che peraltro il prossimo maggio sarà anche protagonista di attenzione da parte del Salone del Libro di Torino. Ovviamente negli ultimi mesi questa attenzione è esplosa e culminata in una continua azione di concepimento di eventi: decine le proposte che continuiamo a ricevere ogni giorno, proposte di manifestazioni, iniziative, piccole, grandi, che vari Enti e Associazioni ci chiedono di inserire nel nostro programma in via di definizione. Centinaia le iniziative dannunziane che si susseguono ovunque, frutto delle nostre compagnie locali, o di quanti sono appassionati di d’Annunzio all’estero e vogliono venire a Pescara per raccontarci qualche aspetto tuttora inedito di un personaggio tutto da scoprire. E questo continuo fiorire di idee, progetti, proposte, che tanto sarebbe piaciuto al Vate, è segno di come l’amministrazione abbia avuto un merito: quello di riuscire a concentrare attorno a un progetto, a un personaggio, la variegata e multipla proposta culturale che caratterizza il nostro territorio, evitando sovrapposizioni, doppioni, e dando razionalità e ordine all’offerta culturale, senza perdere qualità in termini di fantasia ed elaborazione artistica.

Ad aprire il cartellone degli eventi dell’anno dannunziano è stata proprio l’amministrazione comunale, lo scorso 14 febbraio, dedicando il giorno degli innamorati, San Valentino, alla presentazione di un volume su d’Annunzio della scrittrice Paola Sorge. Poi, a marzo, Pescara ha ospitato un convegno internazionale sul Vate che ha portato nel capoluogo adriatico i maggiori studiosi ed esperti mondiali di d’Annunzio, ponendo Pescara sotto i riflettori del dibattito culturale. Per la prima volta Pescara, grazie a d’Annunzio, ha avuto l’onore di essere iscritta nel Guinness dei primati con la realizzazione del ‘Parrozzo più grande del mondo’, che ha visto la partecipazione volontaria, appassionata, dei maggiori pasticceri del territorio coinvolti in una gara che ha incuriosito e ‘ingolosito’ tutti, una gara che in una serata di marzo ha visto a Pescara, in piazza Salotto, oltre 5mila persone per assistere al taglio del dolce. Ma potrei proseguire all’infinito parlando delle altre mille iniziative che si sono susseguite nelle ultime settimane. Oggi presentiamo un altro evento che partirà da Pescara sabato 27 aprile, e che di nuovo – ha proseguito il sindaco Albore Mascia – porterà il capoluogo adriatico in altre nove città italiane, alcune delle quali aderenti anche al Circuito Città dannunziane, che vede la presenza di Pescara, con la ripetizione di un’impresa coraggiosa, un raid nautico ispirato al carattere del Vate, al suo ‘osare’ sempre, un’impresa che permetterà alla nostra città di consegnare il suo messaggio di amicizia istituzionale in ogni centro urbano in cui l’equipaggio del Ghibli farà tappa. L’impresa inizierà alle 10 con un passaggio di consegne simbolico tra l’equipaggio che fece l’impresa nel ’63 e il nuovo team e soprattutto con quella che abbiamo denominato ‘La Cerimonia dell’acqua’, ovvero la consegna di un’ampolla contenente l’acqua prelevata dal pozzo del cortile di Casa d’Annunzio, che sarà trasportata e consegnata al sindaco di Gardone Riviera per essere custodita presso il Vittoriale degli Italiani, dunque per un gemellaggio simbolico tra le due ‘patrie’ di d’Annunzio”.

“L’idea è nata da molti mesi – ha ricordato l’assessore Porcaro – fino a quando ci siamo incontrati con due persone pronte a tentare l’impresa. E attorno all’evento abbiamo poi costruito una serie di iniziative che faranno da cornice alla Cerimonia dell’acqua e alla partenza del ‘Ghibli’”.

Sabato la giornata comincerà alle 10 nel fiume, dinanzi al Circolo Canottieri con la consegna simbolica del Ghibli da parte dell’equipaggio Di Bernardo-Baldacci all’equipaggio Laganà-Di Filippo; alle 10.15 ci sarà la Cerimonia dell’acqua con la consegna all’equipaggio del Ghibli dell’ampolla d’acqua prelevata dal pozzo del cortile di Casa d’Annunzio, ampolla che dovrà essere consegnata al sindaco di Gardone Riviera e custodita presso il Vittoriale; alle 11 è prevista la benedizione del Ghibli e dell’equipaggio da parte dell’Arcivescovo Monsignor Tommaso Valentinetti con la partenza della prima tappa con arrivo presso la banchina sud del Porto Turistico Marina di Pescara. Nel frattempo, sempre alle 10, presso il Club Nautico partirà l’evento culturale ‘Aspettando il Ghibli’ con Susanna Costaglione che interpreterà la novella ‘Dalfino’ tratta da ‘Terra Vergine’ di d’Annunzio, accompagnata musicalmente dall’Associazione ‘Zampogne d’Abruzzo’. Quindi il maestro Baldacci racconterà l’impresa nautica del centenario, mentre ci sarà l’esposizione del mezzo di propulsione marino e subacqueo ‘Pneo’ ideato e realizzato da Alberto Baldacci, come omaggio al Vate. Alle 11.30 è previsto l’arrivo del Ghibli al Marina di Pescara con l’accoglienza da parte delle Autorità civili, militari e religiose: il Comandante della Direzione Marittima Luciano Pozzolano apporrà il timbro sul giornale di bordo; alle 11.45 il sindaco Albore Mascia consegnerà all’equipaggio gli omaggi destinati ai sindaci delle nove città-tappe del Raid; alle 12 è prevista la partenza del Ghibli per la seconda tappa Pescara-Porto San Giorgio. Le tappe successive saranno Ancona, Riccione, Ravenna, Comacchio, Ferrara, Mantova, Peschiera del Garda, dove, ovunque, ci sarà l’incontro con sindaci e Autorità e l’apposizione del timbro sul Giornale di Bordo. L’arrivo è previsto a Gardone Riviera il 7 maggio.

“Il Ghibli – ha spiegato Laganà – è un motoscafo del 1993 rimesso a nuovo grazie a un’opera di restauro importante, alimentato a benzina e Gpl e con il quale abbiamo deciso di ritentare l’impresa fatta, per la prima volta, cinquant’anni fa quando non c’erano neanche i porti”. “L’impresa non sarà certamente agevole, soprattutto quando entreremo nel Po – ha spiegato Di Filippo – ma abbiamo comunque deciso di tentare in nome di d’Annunzio che, tra i vari motti, chiese anche di essere seppellito alla foce del fiume Pescara ‘per non dormire mai’. E sarà possibile seguire l’impresa anche su facebook per essere costantemente aggiornati.

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