La Polizia ha tratto in arresto altre quattro persone per favoreggiamento personale
PESCARA – Ieri pomeriggio, personale della Squadra Mobile, della Squadra Volanti e della Polizia Scientifica interveniva presso il Pronto Soccorso del locale Ospedale Civile ove, poco prima, a mezzo ambulanza del 118, era stato trasportato D’ALOISIO Roberto, nato a Pescara nel 1970, ivi residente, tossicodipendente e pregiudicato, in quanto ferito con un’arma da taglio all’altezza del torace. Nonostante l’immediato intervento dei sanitari, il predetto , dopo aver riferito di essere incidentalmente caduto su di un coccio di bottiglia, decedeva poco tempo dopo il suo ricovero.
Nel frattempo si accertava che l’accoltellamento si era verificato nella vicina Via Malagrida, nei pressi del S.E.R.T. , presso cui la vittima era in cura.
Le attenzioni degli investigatori si focalizzavano fin da subito sulla cerchia dei tossicodipendenti frequentatori della predetta struttura pubblica. In particolare, le indagini si sono concentrate su cinque soggetti, già conosciuti alle forze dell’ordine, che nel corso degli accertamenti avevano reso dichiarazioni fuorvianti, confermando la tesi del D’Aloisio circa la caduta accidentale e addirittura depistando l’attività investigativa attraverso una vera e propria “messa in scena”.Uno degli arrestati per favoreggiamento, infatti, ha intinto un coccio di bottiglia nel sangue del defunto al fine di rendere verosimili le affermazioni fatte in punto di morte dal D’Aloisio.
Al termine di una serrata attività investigativa coordinata dal P.M dott.ssa Valentina D’Agostino, nel corso delle prime ore del mattino di oggi, è stato identificato ed arrestato dalla Squadra Mobile e dalla Squadra Volanti della Questura, Renzetti Lamberto, nato a Pescara nel 1968, residente a Francavilla al Mare (CH), pregiudicato, ritenuto responsabile dell’omicidio di D’Aloisio Roberto.Questi è stato rintracciato dai poliziotti a casa della madre, ove si era nascosto celandosi sotto il letto; sono stati altresì tratti in arresto quattro soggetti pregiudicati e tossicodipendenti appartenenti al giro della vittima. L’arma del delitto, un classico coltello pieghevole, è stata rinvenuta, su indicazione dello stesso omicida, in un cassonetto dei rifiuti a circa un chilometro dal luogo del delitto.
Per il reato di favoreggiamento personale sono stati arrestati:
1. SALVATORE Ferdinando nato a Pescara nel 1963, senza fissa dimora, pregiudicato;
2. ZAZZARA Sandra nata a Tocco da Casauria (PE) nel 1958, senza fissa dimora, pregiudicata;
3. TAVOLETTA Roberto nato a Pescara nel 1960, residente a Montesilvano, pregiudicato;
4. GALDO Monica nata a Pescara nel 1971, senza fissa dimora, pregiudicata.