PESCARA – Si è svolta ieri la conferenza stampa indetta dal sottosegretario Improta per annunciare la consegna del cantiere per il dragaggio del porto di Pescara. Presenti, tra gli altri, il Presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, il Provveditore alle Opere Pubbliche Donato Carlea, gli assessori regionali Carlo Masci e Mauro Febo, il Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa, il Presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano,il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, l’assessore alle Problematiche portuali Antonio D’Intino e il consigliere comunale Massimo Pastore. Forse la lunga ed estenuante attesa relativa al dragaggio del porto canale di Pescara sta per finire perché il 15 gennaio i lavori verranno formalmente consegnati alla Sidra e da quel momento scatteranno gli 85 giorni fissati per la bonifica dello scalo, a partire dal corridoio di transito, consentendo il probabile ritorno in mare dei nostri pescherecci già entro metà marzo. In realtà il Sottosegretario Improta ha precisato che la prima benna scenderà in porto solo a fine mese, ciò non toglie che si comincia a vedere uno spiraglio di luce.
Ha detto ancora il sindaco:
finalmente sembra che la lunga attesa sia finita. Questa volta le procedure di gara, seguite direttamente dal Ministero dei Lavori pubblici attraverso il Provveditorato, non hanno incontrato intoppi ed entro fine mese vedremo, come ha annunciato Improta, la
prima benna calarsi nel porto per portare via i fanghi, cominciando a liberare il nostro porto restituendo uno spiraglio di luce all’intero comparto marittimo, dunque non solo alla marineria, ma anche agli operatori commerciali. Tuttavia ritengo non sia né possibile né prudente abbassare la guardia: ora occorre mantenere ai massimi livelli l’attenzione delle Istituzioni, a partire dal prossimo Governo, per il nostro porto, e nell’immediato occorre continuare a vigilare sugli ultimi passaggi burocratici, in attesa che arrivi in città la draga della Sidra affinchè vengano rispettati alla lettera gli impegni assunti e i tempi forniti quest’oggi perché Pescara non può più attendere e non può permettersi altri rallentamenti. Intanto già dalla prossima settimana riallacceremo i contatti con la Snav per verificare l’interesse e la volontà della compagnia di navigazione di riportare a Pescara i propri traghetti per la Croazia, ma anche per verificare ulteriori possibilità di allacciare nuovi rapporti con i paesi del bacino dell’Adriatico e del Mediterraneo.
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