Pescara,al via oggi il Flaiano Film Festival

Condividi

La 39^ edizione apre i battenti con un doppio appuntamento al Cinema Massimo: “Sette opere di misericordia” e “Roman Polanski: A film memoir”

PESCARA – Oggi, 29 giugno prende il via  la 39^ edizione del Flaiano Film Festival che ha in programma circa 100 film divisi in dieci sezioni tra prime visioni, omaggi, concorso, documentari etc. Superati tutti gli ostacoli, nove giorni di grande cinema, un programma denso come sempre, il Flaiano Film Festival offrirà anche notevoli agevolazioni per favorire la partecipazione dei giovani.Per questa prima giornata due appuntamenti da non perdere: alle ore 20, 45 Roberto Herlitzka sarà presente alla proiezione del film di cui è protagonista, “Sette opere di misericordia” di G e M. De Serio (primo film in concorso): Torino. Luminita è una giovane clandestina romena che sopravvive grazie al borseggio di cui deve poi dare i frutti ai suoi ‘padroni’. Luminita ha però un piano per sfuggire al loro controllo e ottenere dei documenti falsi. Inizia a metterlo in atto scegliendosi una vittima a caso. La vittima è Antonio, un uomo anziano e malato che vive in una situazione di semidegrado ed è costretto periodicamente a farsi ricoverare in ospedale.

È lì che la ragazza lo incontra e inizia a seguirne le mosse. Se vivessimo nell’area francofona in cui la passione cinefila è ancora intensamente vissuta si potrebbe paragonare l’esordio nel lungometraggio di finzione dei fratelli De Serio a quello dei Dardenne con La promessa.. Temiamo invece (sperando ovviamente di essere smentiti) che questo film non riceva l’attenzione che invece merita. Perché la rilettura delle cristiane opere di misericordia non ha nulla di confessionale e invece ha moltissimo di quel cinema che sa scavare a fondo nell’animo umano tout court. Nel deserto delle vite dei due protagonisti sembra non esserci spazio per un sentimento che vada al di là del sopravvivere a se stessi. Antonio trascorre le sue giornate in spazi in cui il buco che ha in gola sembra aver assorbito come un’idrovora qualsiasi possibilità di bellezza. Luminita ha invece la ferinità di un animale la cui gabbia è una città che le è estranea e i cui feroci guardiani parlano la sua stessa lingua. Per lei la misericordia e le sue opere si sono capovolte in azioni il cui fine non è un cuore che condivide la miseria umana (come vuole la matrice latina della parola) ma l’usare l’altro ai propri fini. I De Serio ci mostrano questo scontro/incontro tra due aride solitudini andando alla ricerca non di un lieto fine quanto piuttosto di un ‘fine’, di un senso dell’esistere. Lo fanno con un lucido percorso scandito dalle sette stazioni del titolo nell’ambito del quale lo spettatore è chiamato a interrogarsi e quasi a porsi lui come regista chiedendosi quale sarà l’evolvere della vicenda e quale direzione prenderanno gli eventi. È un cinema fatto di gesti, di sguardi, di silenzi più che di parole questo Sette opere di misericordia, ma proprio grazie al suo rigore stilistico riesce ad arrivare nel profondo e a farsi film difficile da dimenticare.

Seguirà in anteprima “Roman Polanski: A film memoir” di Laurent Bouzereau: Roman Polanski si trova agli arresti domiciliari dopo l’arresto avvenuto nel momento in cui stava per ricevere un premio alla carriera al festival di Zurigo. Accetta così di farsi intervistare dall’amico di lunga data Andrew Braunsberg (anche suo produttore per alcuni film). Si comincia parlando della reazione all’improvvisa incarcerazione per poi dare ampio spazio alla rievocazione dell’infanzia del regista. È qui che un Polanski spesso considerato come freddo e scostante rivela, per la prima volta in modo così approfondito, come il suo fare cinema e le tematiche che affronta (al di là di quelle evidenti de Il pianista) traggano origine dalla vita di quel bambino ebreo i cui genitori, sbagliando, rientrarono in Polonia da Parigi poco prima che il conflitto iniziasse. Le parole si spezzano in gola quando Roman racconta della deportazione della madre ad Auschwitz o della ricomparsa del padre dopo una lunga assenza (prima di essere a sua volta deportato a Mauthausen). È un’infanzia che ha fatto la sua ricomparsa in numerosi dettagli del film che ha visto Adrien Brody protagonista ma che, raccontata oggi, apre nuove prospettive di lettura nei confronti di un cinema in cui la sofferenza dell’individuo e il suo confronto con il mistero del male (anche quando viene presentato ironicamente come in Per favore non mordermi sul collo) restano presenti.
Polanski ha conosciuto non solo la violenza nazista ma anche quella della banda Manson che massacrò Sharon Tate incinta (da qui il suo particolare e ribadito amore per i figli avuti da Emmanuel Seigner). Quando quindi racconta in Carnage come sotto la maschera delle convenzioni sociali sia a volte pronta a riesplodere la ferocia primitiva dell’essere umano conosce bene la materia. Ci troviamo così di fronte a un documentario anomalo e per questo particolarmente efficace. Una volta tanto la messa a nudo del privato di un artista non è finalizzata al gossip, ma a far comprendere meglio il fil rouge che percorre il suo fare cinema e diventa utile allo spettatore che voglia approfondire (e magari rivisitare) una filmografia.

Ingressi e abbonamenti: Biglietto intero 4,00 euro; ridotto 3 euro (per soci Flaiano Club, under 30 e over 65); Abbonamento giovani under 20: 15 euro comprensivo di tessera Flaiano Club; Abbonamenti interi: Sala 1 15 euro; Sala 2 15 euro; Sala 3 15 euro; Sala 4 15 euro. Abbonamenti ridotti per i soci Flaiano Club: Sala 1 9 euro; Sala 2 9 euro; Sala 3 9 euro; Sala 4 9 euro. Biglietteria elettronica a cura di CiaoTickets con possibilità di preacquisto biglietti nelle rivendite autorizzate Ciao Tickets consultabili su: www.ciaotickets.com

Un illustratissimo catalogo di 120 pagine a disposizione degli spettatori

Pescara,al via oggi il Flaiano Film Festival ultima modifica: 2012-06-29T08:18:54+00:00 da Redazione
Pubblicato da
Redazione

L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter