Pescara-Verona, un’opera Shakespeariana

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Dalla rivalità in Prima divisione, all’attuale lotta promozione in A, la gara di domani non è certo una sfida banale.

PESCARA – Lunedì sera, all’Adriatico, sarà di scena una partita, attesa con trepidazione da tutti i tifosi biancazzurri. Pescara-Verona, non è, infatti, una gara qualunque. A rendere infuocato il match, più che le posizioni in classifica delle rispettive squadre (attualmente il Verona e terzo e il Pescara quarto, ma dopo questa gara gli scaligeri potrebbero tornare secondi a un punto dal Torino, mentre gli abruzzesi, potrebbero scavalcare i gialloblù e guadagnare il gradino più basso del podio), è una rivalità che nasce da vecchie ruggini, risalenti al campionato di Prima Divisione 2009/2010, quando le due squadre si contesero, fino alla finale playoff vinta dal Pescara, la promozione in B.

DUE CAMMINI DIFFERENTI … – Ora biancazzurri e gialloblù sono in lotta per un’altra promozione, ancor più prestigiosa: quella in A. Le squadre di Zeman e Mandorlini sono arrivate a questo punto con un cammino molto diverso. Gli abruzzesi, sono stati sempre nelle prime posizioni, proponendo il miglior calcio della B e dando ovunque spettacolo.

Il Verona, dopo un avvio stentato (3 vittorie nelle prime 11 gare) ha inanellato 9 vittorie nelle ultime 10 partite, striscia che gli ha permesso di spiccare il volo verso le posizioni nobili della classifica. Pur utilizzando lo stesso modulo di gioco, il 4-3-3, il sistema di gioco on potrebbe essere più diverso. Un dato su tutti può spiegare la differenza tra le due squadre: il capocannoniere del Verona è un centrocampista, l’islandese Hafredsson, autore di 5 reti.

Per trovare un attaccante, bisogna scendere un gradino più sotto, dove a 4 reti troviamo Gomez e Pichlmann. Tutti gli altri sono sotto questa soglia. Il Verona, in definitiva, è una cooperativa del gol, dove segnano un po’ tutti e che vince la maggior parte delle partite con il minimo scarto, grazie alla terza difesa del torneo (20 gol incassati, come la Sampdoria.

Il 4-3-3 scaligero è più simile, quindi a un 4-5-1 con i due esterni d’attacco, Gomez e D’Alessandro, a fare da elastici, e un centravanti-boa, Ferrari, che tiene palla, permettendo ai centrocampisti di inserirsi. Il Pescara dovrà essere bravo a non lasciarsi bloccare nell’imbuto che Mandorlini preparerà a centrocampo, con l’obiettivo di chiudere l’accesso alle vie laterali ai biancazzurri.

SFIDA NELLA SFIDA … – In quest’ottica decisiva sarà la sfida tra Cascione e Halfredsson. L’islandese, alla vigilia, è in dubbio, ma dovrebbe essere della partita. Il faccia a faccia tra i due guastatori del centrocampo potrebbe far pendere l’ago della bilancia a favore di una delle due squadre.

I biancazzurri non dovranno farsi irretire dal gioco degli scaligeri, cercando soprattutto di liberarasi subito per ricevere il passaggio da Verratti, che verrà pressato molto alto da Tachtsidis. Il greco infatti avrà il compito di non far ragionare il regista biancazzurra, in modo da recuperare subito palla e innescare le ripartenze gialloblù. Il gioco del Pescara dovrà quindi essere più fluido del solito, altrimenti la gara rischia di instradarsi sul tipo di gioco che vuole Mandorlini.

Il Pescara ha una grande occasione per accorciare ancora di più la classifica portando a +4 il vantaggio sul Padova quinto, e racchiudendo le prime quattro in classifica nel giro di quattro punti. La squadra di Zeman ha quindi un match ball importante per dimostrare di poter puntare alla promozione diretta senza dover passare per le forche caudine dei playoff e nel porre fine alla striscia positiva veronese. Due opportunità da non lasciarsi sfuggire.

PROBABILI FORMAZIONI:

PESCARA: Anania; Zanon, Brosco, M. Capuano, Balzano; Gessa, Verratti, Cascione; Sansovini, Immobile, Insigne. All.: Z. Zeman. Indisponibili: Nielsen. Squalficati: nessuno.

VERONA: Rafael; Abbate, Mareco, Maietta, M. Scaglia; Russo, Tachtsidis, Hallfredsson; Gomez, N. Ferrari, Mar. D’Alessandro. All.: A. Mandorlini. Indisponibili: Berrettoni. Squalificati: nessuno.

Pescara-Verona, un’opera Shakespeariana ultima modifica: 2012-01-15T15:28:04+00:00 da Davide Luciani
Pubblicato da
Davide Luciani

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