Dagli immediati accertamenti investigativi è emersa una pesante situazione pregressa di violenza di genere ai danni della vittima, che in precedenza era la compagna dello straniero. Le continue violenze fisiche e psicologiche che la donna aveva subito e denunciato a più riprese venivano poi ritrattate a causa delle minacce ricevute. E’ emerso altresì che la donna era riuscita ad interrompere la convivenza con lo straniero, il quale aveva continuato poi a compiere atti persecutori per indurla a tornare con lui. La vittima aveva quindi richiesto che all’ex compagno venisse notificato il previsto ammonimento del Questore.
Veniva altresì accertato che lo stalker aveva creato un account fittizio su WhatsApp fingendosi un amico della vittima allo scopo di incontrarla ieri pomeriggio nei pressi del ponte. All’ennesimo rifiuto di tornare con lui il marocchino la afferrava con violenza per il torace trascinandola contro le balaustre del ponte, cercando di spingerla nel fiume. Provvidenzialmente diverse persone tra cui 2 donne contattavano tempestivamente il 113 consentendo alla Squadra Volante di intervenire prima che potesse consumarsi una tragedia.
La vittima è stata soccorsa dal 118 per le lesioni subite al torace, guaribili in 10 giorni. Il pericoloso stalker è stato tratto in arresto in flagranza di reato e condotto presso la locale casa circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, alla quale dovrà rispondere di atti persecutori e tentato omicidio.
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