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Pescara-Salernitana, parola a Zeman e Colantuono

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PESCARA – Al termine di Pescara-Salernitana, gara vinta dai biancazzurri 1-0 grazie ad un eurogol di Gaston Brugman, i due tecnici, Zdenek Zeman e Stefano Colantuono, hanno presentato l’incontro.

Zdenek Zeman (allenatore Pescara): “Penso che il primo tempo sia andato bene, anche se abbiamo giocato controvento che sicuramente disturbava il gioco sia nostro che loro, abbiamo creato qualche occasione in più rispetto all’avversario e credo che il risultato sia meritato. Brugman? A parte che ha fatto gol su punizione ha finalmente cercato il secondo palo, ci è riuscito, nel primo tempo lo ha cercato spesso e sono contento che abbia segnato. È ovvio che per me dipende da come si muovono gli attaccanti, se c’è la giocata per gli attaccanti è una cosa positiva. È normale che mi aspetto da Brugman sempre grandi cose, ha delle pause nel rendimento ma il giocatore non si discute. Gravillon? Penso che abbia fatto una buona partita, lui ha tempo, magari in qualche occasione è stato un po’ troppo istintivo ma nel complesso ha fatto una buona partita sia in fase difensiva che di impostazione. Invece Burino penso che sia un attaccante che va dentro, ha sbagliato la migliore occasione, la prossima volta andrà meglio. Mi aspettavo una Salernitana a 5 perché le ultime partite le aveva fatte così, poi verso la fine del primo tempo si è messa a 4.

In classifica penso che non si debba guardare dietro perché è un’ottima squadra e rispetto a quelle che stanno giù ha qualcosa di più. Quando abbiamo la giocata con tre passaggi dobbiamo arrivare vicino la porta, purtroppo quando ci sono spazi e lo possiamo fare la tiriamo lunga, quando abbiamo lo spazio libero andiamo all’angolo dove non possiamo fare niente. Dobbiamo migliorare in questo, sono cose che prepariamo ma poi in partita ci confondiamo. Balzano e Mancuso sono due giocatori molto generosi, non si risparmiamo e magari tecnicamente dietro fanno meglio. Il digiuno di Pettinari? Ma lui oggi ha fatto gol, ma poi si deve vedere se il suo è fuorigioco o meno, certe volte al posto di aprirsi si chiude da solo ma penso che sia sempre un attaccante che dà fastidio agli avversari. Il risultato poso zemaniano? Ripeto, noi oggi le occasioni le abbiamo avute, poi c’è stato Valzania che ha lisciato, queste sono occasioni da gol e quando le sfrutteremo vinceremo con un risultato più ampio. Infine un ricordo di Bruno Pace, abbiamo fatto un supercorso insieme, lui era vivace, sempre sorridente, a quel tempo con le sigarette forse mi superava. L’arbitro? Per me non ha fatto grossi errori”.

Stefano Colantuono (allenatore Salernitana): “Le assenze purtroppo ce le abbiamo, ci conviviamo da diverse settimane, probabilmente non è un periodo fortunato sotto questo punto di vista. Nonostante le assenze e tutto il resto la partita è stata ben giocata, credo che non ci potesse essere nulla che potesse far pensare che potesse finire con una sconfitta con un’invenzione su calcio di punizione, altrimenti sarebbe finita 0-0. Credo che fino a quel momento forse stavamo facendo anche un pochino meglio noi di loro, il Pescara nel secondo tempo non ha mai tirato in porta, ci provava, palleggiava, ma niente di straordinario. La punizione penso che non sia così clamorosa perché penso che il mio giocatore abbia preso la palla, poi abbiamo preso gol. È un momento un po’ così, un’altra partita strana che ci vede tornare a casa senza punti, a mio avviso oggi il punto sarebbe stato giusto e legittimo. Nel primo tempo il Pescara ha creato di più, era preventivabile, non lo ha fatto solo con noi, ma è una sua caratteristica.

Salvo un’occasione in cui sono stati particolarmente pericolosi non ci sono state altre occasioni, poi la partita pian piano a livello di occasioni è anche un po’ scemata, è normale che non puoi venire a Pescara e pensare di non subire neanche un tiro in porta. Schiavi l’ho sostituito perché era ammonito e non l’ho voluto rischiare, c’era il rischio di andare in inferiorità già all’inizio del secondo tempo, abbiamo giocato già qualche partita in inferiorità numerica, quindi non mi andava di regalare un giocatore con quasi un tempo davanti. Nel primo tempo ci eravamo messi 4-3-3 con Pucino che non era nel suo ruolo, e volevo quindi anche riequilibrare un po’ la squadra. Ho scelto Della Rocca perché siamo in emergenza, non abbiamo i centrocampisti, lo abbiamo recuperato e mi sembrava la partita giusta per uno che palleggiasse un pochino. Speravamo di fare una partita un po’ più propositiva, non ci siamo riusciti, Della Rocca anche se non ha una grande condizione fisica ma ha più geometrie di Minala.

Ci dispiace per i tifosi perché sono venuti in tanti come al solito, da questo punto di vista per me non è una sorpresa, ormai ho imparato a conoscerli. La squadra ha lottaro, ha fatto, non penso che da questo punto di vista gli si possa rimproverare nulla, sarei stato preoccupato se la squadra avesse dato cenni di cedimento, ma ha fatto la sua partita. Era una partita delicata per entrambe le squadre, una partita da 0-0 classico e invece l’abbiamo persa. Non vorrei h con questa serie di partite che abbiamo disputato, raccogliendo molto meno di quello che merita potesse portare delle conseguenze a livello psicologico, invece dobbiamo andare avanti. Il Pescara oggi ha fatto un po’ di fatica perché nel secondo tempo eravamo giusti in campo, nel primo tempo è stato un po’ diverso, ho cambiato perché non riuscivo a fare come volevo. Questo sistema di gioco e questa mentalità la stiamo utilizzando da poco, per cui è normale che qualche smagliatura si poteva creare, in un paio di occasioni si è creata e ho preferito subito correre ai ripari. Nel secondo tempo hanno fatto poco perché il Pescara è una squadra giovane, come noi, forse siamo tra le squadre più giovani del campionato, i giovani necessitano di tempo per crescere e per fare quello che Zeman gli chiede. Ho fatto riposare un po’ Vitale ed ho fatto giocare Popescu, è stata una scelta dettata dal fatto che ho voluto far riposare il ragazzo.

Pescara-Salernitana, parola a Zeman e Colantuono ultima modifica: 2018-02-11T15:11:33+00:00 da Francesco Rapino
Pubblicato da
Francesco Rapino
Tags: Zdenek Zeman

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