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Pescara: replica di Fiorilli alla Conferenza stampa del Pd

da Direttore

Qualità dell’aria al centro della polemica. Strategie ed interventi sulla mobilità per migliorarla.

L’assessore alla mobilità Berardino Fiorilli, replicando alla conferenza stampa del Pd, ha detto:

Adottare provvedimenti storici e predisporre studi concreti e immediati significa avere idee e coraggio nella gestione del traffico cittadino e della delicata problematica dell’inquinamento atmosferico: il coraggio di aver consegnato in sei mesi alla Gtm le aree per la realizzazione della filovia, un mezzo di trasporto pubblico di massa ecosostenibile che pure ancora oggi il Pd continua a osteggiare, dopo averlo congelato per sei anni; il coraggio di riaprire la rampa dell’asse attrezzato per restituire ossigeno alla città, correggendo un errore commesso dal passato governo di centro-sinistra; il coraggio di aver già programmato e avviato la progettazione di due maxi-parcheggi che doteranno il territorio di valvole di sfogo.

Comprendiamo l’imbarazzo del Pd che, dopo il fallimento completo di quel Piano traffico da loro elaborato, mai attuato, oggi addirittura rinnegato, tentano ora di sminuire i provvedimenti tempestivi che la nuova amministrazione sta mettendo in cantiere. Il centro-destra risponderà con i fatti e i numeri ai fiumi di sterili parole e alle ‘sceneggiate’ del Pd.

Finalmente oggi anche il Pd ha preso coscienza della rilevanza del tema dell’ambiente e della qualità dell’aria dopo aver trascorso gli ultimi sei anni a gestire la mobilità a colpi di ordinanze ballerine e di domeniche ecologiche copiate male addirittura dalla vecchia maggioranza di centro-destra. Peccato che il Pd abbiamo dimenticato di ricordare che lo scorso anno, nello stesso periodo, la situazione della qualità dell’aria era identica a oggi, anzi: il Pd ha dimenticato di dire anche che nel 2009 i livelli delle polveri sottili avevano scavalcato la soglia dei 35 superamenti consentiti in un anno appena il 14 maggio, quando la centralina di via Sacco ha registrato il trentaseiesimo superamento dei valori dall’inizio dell’anno e, in quei mesi, la gestione del traffico era affidata al Partito Democratico, con la rampa dell’asse attrezzato chiusa, le 8 domeniche ecologiche in pieno svolgimento, anche su corso Vittorio Emanuele, la pioggia di multe stradali, e via Regina Margherita chiusa tre pomeriggi a settimana.

Provvedimenti che, evidentemente, a un anno di distanza, hanno dimostrato la loro totale inutilità, costringendo la nuova amministrazione comunale a ricominciare il lavoro da zero e a tentare di recuperare il prezioso tempo perso negli ultimi sei anni dietro un Piano traffico fallimentare che lo stesso Pd non ha avuto il coraggio di attuare. La gestione della mobilità in realtà  è una vicenda seria e delicata e richiede provvedimenti coraggiosi alla pubblica amministrazione, provvedimenti come l’apertura del cantiere della filovia, l’unica vera soluzione capace di decongestionare il traffico urbano proponendo una valida alternativa alla mobilità privata e garantendo agli utenti la disponibilità di un mezzo di trasporto pubblico ecosostenibile, capace di trasportare il passeggero da Montesilvano a Pescara in meno di dieci minuti.

L’amministrazione di centro-destra, nei primi sei mesi di governo, ha avuto il coraggio di consegnare le aree per far partire i lavori e ancora oggi si ritrova a dover fronteggiare l’ostilità di un centro-sinistra che ci ha fatto perdere sei anni preziosi. Se quei lavori fossero partiti come previsto nel 2003, oggi Pescara avrebbe già la sua filovia e avrebbe più che dimezzato il traffico privato proveniente da nord. Il centro-destra ha poi il coraggio di proporre idee innovative per ridurre il livello delle polveri, come la chiusura alle auto del centro cittadino e del centro-storico di notte, quando, nel fine settimana, si fa intenso il traffico del divertimento serale e si riduce quello delle famiglie, lo stesso provvedimento ora allo studio dei nostri tecnici e che da anni si effettua a Roma.

Il centro-destra, a differenza del Pd, ha avuto la lungimiranza di comprendere che Pescara ha un bisogno vitale di parcheggi proprio per abbattere i livelli delle polveri prodotte dalle auto in fila indiana lungo le nostre strade alla disperata ricerca di un’area di sosta. E  forti di questo coraggio, nei primi sei mesi di governo, abbiamo già avviato la progettazione rapida dei due primi maxi-parcheggi che realizzeremo presso la Madonnina e in piazza Primo Maggio, e che fanno parte delle sette schede di progetto già inserite nel Piano Triennale dei Lavori pubblici, sette schede che ci permetteranno di dotare la città di 3mila posti auto complessivi, esclusi quelli delle aree di risulta, (oltre alle prime due aree di immediata realizzazione anche Rampigna, via Ostuni, riviera sud, ex Fea e zona Naiadi), con la riqualificazione delle superfici. Vale la pena ricordare che in sei anni di governo il Pd non ha dotato la città di un solo posto auto, neanche dei parcheggi di scambio tanto sbandierati.

E in sei anni il Pd non ha creato in città una sola ‘isola’ pedonale o Zona a traffico limitato in più rispetto a quelle ereditate dal precedente governo di centro-destra, in via Roma, via Trento, via Piave, corso Umberto e un tratto di via Milano e piazza Sacro Cuore. Non solo, oggi abbiamo scoperto anche che il Pd ha ‘puntato sulle piste ciclabili’: a questo punto chiediamo al Pd di rivelarci dove abbia nascosto quelle piste ciclabili visto che in città non le abbiamo trovate, fatta eccezione per la striscia ricavata sul marciapiede di via D’Annunzio creando una pericolosa commistione tra pedoni e due ruote. Il centro-destra risponderà con numeri e cantieri alle sterili polemiche del Pd, risponderemo con interventi immediati ed efficaci attuati sulle micro-zone, mentre i nostri uffici avvieranno la redazione di un vero nuovo Piano urbano del traffico.

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