PESCARA – L’assessore alla Mobilità del Comune di Pescara Berardino Fiorilli, ieri,nel corso della conferenza stampa convocata per illustrare le prime misure adottate contro l’inquinamento atmosferico, alla presenza del dirigente Fabrizio Trisi, ha detto la città sarà chiusa al traffico per tre giovedì consecutivi, consentendo il transito esclusivamente a bici, pedoni, mezzi pubblici e auto elettriche.
La misura è stata adottata dall’amministrazione comunale di Pescara quale risposta alla problematica dell’inquinamento atmosferico, sollevata anche da molte associazioni ambientaliste del territorio. Si comincerà giovedì prossimo, 22 marzo, quindi il 29 marzo, in entrambi i casi fermando completamente il traffico dalle 9 alle 12 e dalle 17 alle 19; e poi ancora giovedì 5 aprile, quando lo stop sarà però in vigore solo dalle 9 alle 12 trattandosi del giovedì santo.Ha ricordato Fiorilli:
abbiamo lavorato per due settimane, valutando le possibili misure da adottare per fronteggiare gli attuali superamenti dei livelli di legge da parte delle polveri sottili: avevamo pensato alle targhe alterne, che sono però di difficile gestione. E dopo varie considerazioni abbiamo deciso di adottare direttamente la chiusura totale al traffico della città scegliendo per ora giorni e fasce orarie ben identificate, ossia il 22 e il 29 marzo e il 5 aprile; nelle prime due giornate il blocco del traffico andrà avanti dalle 9 alle 12 e dalle 17 alle 19, per favorire gli spostamenti essenziali dei cittadini, ossia chi deve andare in ufficio o a portare e riprendere i bambini da scuola. Solo nella giornata del 5 aprile, Giovedì Santo, abbiamo deciso di limitare la chiusura al mattino, dalle 9 alle 12, per consentire, al pomeriggio, lo svolgimento sereno delle manifestazioni pasquali. La zona interessata, ossia che sarà vietata alle auto e agli scooter, è estremamente ampia e copre sia la parte nord che sud della città, ossia dal confine con Montesilvano-via Arno, sino al confine con Francavilla al Mare, delimitate a est dalla riviera e a ovest da via Caravaggio e strada della Bonifica-via Alento-muro ferroviario. Tutta la zona ‘verde’ posta all’interno di tale perimetro sarà invalicabile e non transitabile dai mezzi privati, auto o moto. La chiusura non interesserà la zona dei Colli, dove ci sono meno problemi circa la qualità dell’aria, e l’area di San Donato, dove non abbiamo grossi volumi di traffico, mentre vogliamo liberare la zona della città che quotidianamente viene attraversata da circa 120mila auto, ripercorrendo l’esperimento coraggioso che lo scorso anno abbiamo realizzato, ovvero la chiusura al traffico di tutta la città, solo che questa volta non avverrà di domenica, ma durante la settimana.
Nel dettaglio, come previsto nell’ordinanza, l’area chiusa al traffico nel quartiere centrale-nord sarà compresa tra via Caravaggio-direzione sud, via Caravaggio (da via Tiepolo a via Bernini), via Donatello (da via Raffaello a via Caravaggio), via Raffaello (da via Donatello a via Da Vinci), via Da Vinci (da via Raffaello a via del Santuario), via del Santuario, via Ferrari, via De Gasperi, via Spalti del Re, via Lungaterno nord, via Paolucci, lungomare Matteotti, viale della riviera (sino al confine con Montesilvano), via Arno (dal confine con Montesilvano a via Nazionale Adriatica nord), via Nazionale Adriatica nord (da via Arno a via De Gasperi), via De Gasperi e via Caravaggio.
Ha specificato l’assessore :
le strade citate costituiranno il perimetro della maxi-isola pedonale e dunque saranno transitabili come ‘vie di fuga’ : all’interno dell’isola manterremo poi delle direttrici perpendicolari aperte”, ossia l’asse a senso unico con direzione di marcia monti-mare via Tiepolo-via Nazionale Adriatica nord-via Cadorna-viale Kennedy-via Solferino; l’asse a senso unico con direzione mare-monti via Ragazzi del ’99-piazza San Francesco-via del Milite Ignoto-viale Bovio-via Masaccio. Infine sarà possibile l’ingresso e l’uscita dalle aree di parcheggio transitando in piazza Italia-via del Concilio-via Ostuni-via Avezzano-via Bologna; e piazza Italia-piazza Duca D’Aosta-corso Vittorio Emanuele (da piazza Duca D’Aosta a via Chieti)-via Chieti-via Caduta del Forte-Ponte Risorgimento. In centro resteranno dunque chiuse alle auto assi stradali come corso Vittorio Emanuele, viale Bovio, via Nicola Fabrizi, via Regina Margherita, via Regina Elena, via Carducci, via Firenze, ovvero strade dove ci vengono segnalati superamenti dei livelli delle micropolveri.
A sud l’area chiusa alle auto sarà compresa tra viale Primo Vere (dal confine con Francavilla al Mare), via Papa Giovanni XXIII (parcheggio porto turistico), lungomare Cristoforo Colombo (parcheggio Teatro D’Annunzio), via Doria, anello via Marco Polo-viale Marconi-via Da Vestea-piazza della Marina; anello via Conte di Ruvo-viale D’Annunzio-via Colonna-viale Marconi; anello via Conte di Ruvo-via Da Brescia-via Colonna-via D’Annunzio; anello via Lago di Campotosto-via Aterno-via Saline-via Tiburtina-via Alento-via Gioacchino Da Fiore-via Lo Feudo-via Tirino-strada della Bonifica-via Antonelli-via Nazionale Adriatica sud (sino al confine con Francavilla). All’interno resteranno aperte come vie di fuga via Celommi, via Luisa D’Annunzio, viale della Pineta, anello via Marconi-viale Pepe-antistadio (parcheggio)-via Elettra-viale Pindaro-via San Francesco (parcheggio Tribunale). Il divieto di circolazione non sarà applicato alle seguenti categorie: messi Forza pubblica o di soccorso; veicoli a emissione nulla, auto elettriche; autobus, taxi e scuolabus; mezzi al servizio di invalidi muniti di contrassegno; veicoli utilizzati per persone sottoposte a terapie; operatori del gas, luce e servizi per interventi urgenti; autoveicoli dei cortei e cerimonie religiose segnalati al Comando della Polizia municipale; medici e veterinari in visita urgente; veicoli di operatori dell’informazione compresi gli edicolanti con certificazione del datore di lavoro o con tesserino di riconoscimento; veicoli di clienti muniti della prenotazione alberghiera; veicoli di commercianti ambulanti per raggiungere i mercati; autocarri per il trasporto di merce.
Ha concluso Fiorilli:
dopo le tre giornate faremo il punto verificando l’eventuale riduzione o meno del livello delle polveri per decidere la successiva programmazione ricordando che comunque in primavera riprenderemo anche le Domeniche senz’auto, pensando anche a una possibile chiusura al traffico della riviera, ma studiando meglio programmazione e fasce orarie. Peraltro è bene ricordare che tali iniziative si affiancano alle soluzioni strutturali che la nostra amministrazione sta portando avanti da due anni e mezzo come il cantiere della filovia, l’ampliamento della pedonalizzazione del centro con via Mazzini e l’asse via Firenze-via Cesare Battisti, e l’istituzione della velocità 30 sul lungomare, sempre più a misura di pedone. Nelle tre giornate di chiusura sarà aumentata ovviamente la frequenza dei passaggi degli autobus della Gestione Trasporti metropolitani e stiamo pensando anche a un bus-navetta che attraversi il centro, anche se il nostro obiettivo resta quello di spingere i cittadini a girare a piedi o in bici, anche per portare i propri figli a scuola con il progetto del ‘Pedibus’ ossia individuando percorsi riservati e protetti. Ovviamente porteremo avanti una campagna informativa a tappeto sulla città distribuendo volantini ovunque, ma soprattutto chiediamo la collaborazione delle associazioni ambientaliste, delle Associazioni di categoria e dell’Ordine dei Medici, per aiutarci a far comprendere che tale iniziativa è una misura adottata esclusivamente per tutelare la salute dei cittadini.