PESCARA – Sono state effettuate ieri mattina le prove di collaudo del Ponte Nuovo, dove 11 camion con un carico di 42 tonnellate ciascuno hanno messo alla prova la resistenza e l’elasticità delle campate. Oltre al vice sindaco Antonio Blasioli, all’assessore Loredana Scotolati, ai consiglieri comunali Emilio Longhi e Pierpaolo Zuccarini e l’ingegner Giuliano Rossi a capo del Settore Lavori Pubblici, erano presenti il progettista ingegner Michele Mele, il direttore dei lavori ingegner Mario Biamonte, il presidente della commissione di collaudo ingegner Claudio Bucci dell’Anas Spa, i tecnici delle imprese esecutrici Di Vicenzo costruzioni Spa, Fip Industriale Spa.
“Sia il progettista che il collaudatore sono soddisfatti dell’esito delle prove e della risposta della struttura – commenta il vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici Antonio Blasioli – Abbiamo seguito tutte le fasi delle lavorazioni, mi ricordo il giorno in cui la campata ha toccato la sponda sud, la verniciatura della vela e ricordo i bambini invitati sul ponte dal Sindaco per intitolarlo a Flaiano.
Le fasi sono state due. Ieri si è svolto il collaudo dinamico, con un camion che camminava sul ponte, oggi il collaudo statico con 11 camion e 2 configurazioni di carico, una da 10 camion e una da 11, che con il proprio peso hanno sollecitato la struttura ognuno con un carico di 42 tonnellate. Giocando con le cifre è come se oggi sul ponte si fossero radunate circa 7.000 persone.
I risultati sono ottimi, sia nella fase di cedimento della struttura che di ritorno, che ne ha misurato l’elasticità. La relazione dei collaudi sarà inviata al Genio Civile e all’Amministrazione e poi il Ponte assolverà alla sua importante funzione di collegare il centro della città con la zona ospedaliera e universitaria, strafficandolo dalle auto che sono oggi costrette a passare per il centro o a girargli intorno prima di arrivare a destinazione.
Al ponte mancano ora ulteriori e piccole lavorazioni, fra cui l’installazione di un parapetto che in fase di costruzione e che verrà montato a metà maggio e poi gli ultimi accorgimenti
Ricordiamo che è un ponte non solo per chi si muove a quattro ruote, ma anche a due: ogni corsia ha una corsia ciclopedonale che si ricollega alle piste ciclabili del lungofiume nord e sud, su quest’ultima sta inoltre per partire una vera e propria riqualificazione con il ripristino del ponte ciclopedonale bruciato mesi fa dai vandali”.
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