PESCARA – Dopo l’entrata in vigore dei decreti riguardanti le attività produttive, la Prefettura, previe intese con la Prefettura Capoluogo di Regione al fine di garantire uniformità attuative alla richiamata disciplina, ha istituito un gruppo di lavoro interno, che si avvale della consulenza della locale Camera di Commercio, e per gli aspetti di rispettiva competenza, del Comando provinciale della Guardia di Finanza e del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco.
Interlocuzioni sono state avviate anche con l’Assessorato regionale alle Attività produttive, con le OO.SS. CISL, UIL, CGIL e UGL, e con Confindustria.
Ad oggi sono pervenute alla Prefettura 400 comunicazioni di imprese che ritengono di rientrare in una filiera concernente attività autorizzate o servizi pubblici essenziali e numerosi quesiti concernenti l’esatta applicazione della nuova normativa.
Per i casi dubbi, le ditte sono invitate a produrre ulteriore documentazione a comprova di quanto asserito.
Nel corso degli incontri in video conferenza, le OO.SS. hanno avuto assicurazioni che la Prefettura, in base alle segnalazioni ricevute, disporrà mirati controlli con l’ausilio dell’Ispettorato territoriale del Lavoro e del Servizio prevenzione e Salute negli Ambienti di lavoro (SPRESAL) della ASL di Pescara per verificare l’esatta osservanza delle misure igienico-sanitarie e di sicurezza imposte dalla vigente normativa e dal protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del COVID-19 sottoscritto il 14 marzo tra il Governo e le Parti sociali.
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