Pescara, delocalizzazione Cementificio: Assemblea del Wwf

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PESCARA- L’assessore all’Ambiente del Comune di Pescara Isabella Del Trecco e il capogruppo del Pdl Armando Foschi  hanno preso parte  ieri all’Assemblea organizzativa promossa dal Wwf sul tema del Cementificio, con Augusto De Sanctis e Loredana Di Paolo. Erano presenti  una cinquantina di persone, molti residenti del quartiere pronti alla mobilitazione e  i rappresentanti delle Associazioni Abruzzo Social Forum, Italia Nostra e Comitato No Rifiuti a Fosso Grande. Del Trecco e Foschi hanno ribadito la posizione dell’amministrazione comunale di Pescara  che sosterrà i cittadini e le Associazioni ambientaliste nella battaglia i per raggiungere un obiettivo fondamentale, la delocalizzazione del cementificio ed hanno dichiarato:

Un impegno sul quale con soddisfazione registriamo l’appoggio bipartisan testimoniato anche dai consiglieri comunali di Rifondazione comunista Maurizio Acerbo e di Sel Giovanni Di Iacovo, e anche della giunta comunale di San Giovanni Teatino, rappresentata dall’assessore alla Gestione del Territorio Alessandro Ferragalli, che con noi hanno preso parte all’Assemblea odierna convocata dal Wwf nell’ex sede della Circoscrizione di via Giardino.

Nei prossimi giorni partirà in modo serrato la sensibilizzazione del territorio la cui presenza e il cui coinvolgimento sono fondamentali in una fase ancora decisoria sulla tematica, quando ancora la Conferenza dei Servizi, presieduta dai tecnici della Regione Abruzzo, nella persona del dirigente Gerardini, non si è espressa sul rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale dopo il parere ‘non favorevole’ della giunta comunale e del sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia.

  A ripercorrere l’intera vicenda in apertura d’assemblea è stato De Sanctis, che ha denunciato un problema di assenza di informazione:

“Solo grazie al Comune di Pescara abbiamo saputo della conferenza dei servizi sul Cementificio,vicenda che invece avrebbe dovuto avere una procedura aperta perché i cittadini devono essere informati su tutti i procedimenti che possono avere un impatto sull’ambiente, specie su territori in cui il livello delle polveri sottili supera già i limiti”. L’assessore Del Trecco ha poi ripercorso l’iter dell’amministrazione:

“Storicamente la nostra maggioranza di governo è sempre stata contraria alla presenza di un cementificio in mezzo alle case e al centro urbano e la nostra battaglia per la delocalizzazione risale a vent’anni fa. Nel 2006 il Consiglio comunale approvò un ordine del giorno in tal senso a firma dell’attuale vicesindaco Berardino Fiorilli e dell’attuale assessore regionale al bilancio Carlo Masci, all’epoca consiglieri di opposizione. Ora per la prima volta ci è stata offerta l’occasione di opporci in modo concreto e diretto e l’abbiamo fatto semplicemente esprimendo parere non favorevole al rinnovo dell’Autorizzazione AIA per il trattamento dei rifiuti non pericolosi, e anche alla modifica di quella stessa autorizzazione per consentire il trattamento dei rifiuti pericolosi. Già tre anni fa abbiamo aperto il Tavolo di confronto con la proprietà, la Sacci Spa, che sarebbe anche favorevole alla delocalizzazione perché consapevole dell’inopportunità della presenza di uno stabilimento di tale impatto sul territorio, ma ha posto il problema dei costi, che però non possono essere un ostacolo. Poi il tavolo si è interrotto perché la Sacci Spa ha posto in cassa integrazione i 74 dipendenti per un lungo periodo e pensavamo che quello potesse essere il preludio per la chiusura dello stabilimento. Poi invece è arrivata la richiesta di rinnovo dell’Aia e ci siamo mobilitati e presentati alla Conferenza dei servizi depositando una delibera di giunta ufficiale in cui ci siamo opposti a quel rinnovo. Lo ripetiamo: non è una guerra contro un imprenditore, ma è una battaglia per la salute dei cittadini che non possono continuare a convivere con un cementificio in mezzo alla città, le cui polveri ricadono non solo su Pescara, ma anche su Spoltore e San Giovanni Teatino. E la nostra amministrazione è decisa ad andare avanti su tutti i fronti e faremo il possibile perché si riesca a giungere all’obiettivo, lo spostamento dell’azienda. E non per fare speculazioni sul territorio, come alcuni consiglieri del Pd hanno detto, visto che buona parte dell’area oggi occupata dal Cementificio ricade all’interno del Parco Fluviale già in fase di progettazione”.

Stessa posizione è stata espressa dall’assessore Ferragalli del Comune di San Giovanni Teatino: “Per la prima volta il Comune di Pescara ha avuto la forza di dire ‘no’ a una conferenza dei servizi su una tematica strategica, e questo ha rappresentato una speranza anche per la nostra amministrazione che si trova dinanzi ad altre due o tre richieste di Aia particolarmente delicate”.

“A questo punto – hanno detto l’assessore Del Trecco e il capogruppo Foschi – siamo pronti a dare il massimo sostegno ai cittadini e alle Associazioni ambientaliste per una mobilitazione del territorio ormai cominciata, attraverso la promozione di petizioni e di atti formali che dovranno scaturire dallo studio delle carte, puntando anche al coinvolgimento dei Comuni di Spoltore e San Giovanni Teatino nella produzione di delibere che confermino anche il loro ‘no’ al rinnovo delle autorizzazioni ambientali al cementificio”.

Pescara, delocalizzazione Cementificio: Assemblea del Wwf ultima modifica: 2012-09-18T17:04:52+00:00 da Redazione
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