PESCARA – L’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Pescara, Antonella Allegrino, interviene sulla strategia messa in campo dall’Amministrazione Comunale per contrastare il fenomeno dei bivacchi e delle persone che dormono in strada.
“La rete che abbiamo attivato con le associazioni di volontariato ci consente infatti di recepire subito fenomeni di marginalità estrema – spiega l’assessore Antonella Allegrino – In particolare, il progetto ‘Servizi di prossimità’, realizzato in collaborazione con la Fondazione Caritas e On the Road per controllare la presenza e lo stazionamento di persone senza dimora in determinate aree della città, centrali e periferiche, ci ha dato la possibilità di stabilire, in otto mesi di attività delle unità di strada, oltre 3 mila contatti.
250 sono state le persone incontrate, afferenti al target della marginalità estrema, di cui il 40% è di nazionalità rumena di etnia rom. 102 sono risultate appartenere a una categoria di vulnerabilità, il 65% con una dipendenza.
Attualmente, come Servizi sociali, assistiamo 25 senzatetto che hanno accettato di seguire un percorso individualizzato di reinserimento e usufruire di interventi a bassa soglia, perché non tutti vogliono o riescono ad aderire ad un percorso inclusivo.
I nostri assistenti sociali programmano, innanzitutto, una serie di colloqui con le persone che si rendono disponibili a seguire un progetto. Sono incontri in cui si cerca di conoscere la storia della persona, il motivo che l’ha spinta a vivere in strada, se ha problemi di salute o di dipendenza e se ha realmente intenzione di cambiare vita.
Dopo questa fase, si passa alla successiva che prevede la possibilità di usufruire dell’assistenza sanitaria, nel caso in cui siano presenti problemi di salute, o di servizi specialistici erogati dal Centro di Salute Mentale (Csm) o dal Servizio per le dipendenze (Serd).
Poi si avvia il progetto individualizzato, che mira non solo al reinserimento socio-educativo ma anche alla realizzazione di un processo di crescita personale, di riconquista dell’autostima e dell’autonomia.
Per facilitare il raggiungimento di quest’ultimo obiettivo, in qualità di partner della Regione, abbiamo aderito al progetto ‘Abitare i luoghi. Vivere in comunità’, finanziato con fondi ministeriali ed europei.
Ci sono stati assegnati oltre 500 mila euro che saranno impiegati entro la fine dell’anno o al massimo nel primi mesi del 2018, per contrastare fenomeni di marginalità estrema e di homelessness, attraverso il potenziamento della rete dei servizi per il pronto intervento sociale e interventi abitativi e socio sanitari che favoriscano l’autonomia dei senzatetto.
Avvicinarle richiede molta attenzione e competenza ed è estremamente difficile motivarle a cambiare il loro modo di vivere.
Accettano beni di prima necessità, consigli, aiuti economici, si recano nelle strutture di accoglienza diurna e notturna, ma per scelta o perché vittime di dipendenza da alcol o da droghe non accettano di intraprendere un percorso di reinserimento sociale”.
La rete di intervento coordinata dall’Assessorato alle Politiche sociali comprende la Caritas, l’associazione On The Road e le comunità Papa Giovanni XXIII e S. Egidio, affiancate dalla Croce Rossa, la Misericordia, il Gruppo di volontariato Vincenziano, le associazioni Anawim e Asso e la mensa di S. Francesco.
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter