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Pescara, Covid e situazione parchi: la nota di Ivo Petrelli

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Fino a che non calerà la curva dei contagi monitorate le aree verdi non recintate, aperte solo le aree di sgambettamento

PESCARA – “I parchi di Pescara resteranno chiusi sino a quando la curva dei contagi da Covid-19 non inizieranno sensibilmente e significativamente a scendere e, soprattutto, sino a quando non aumenterà il senso di responsabilità dei pescaresi che, nelle ultime settimane, hanno determinato assembramenti nonostante i divieti. Restano monitorati dalla Polizia municipale le aree verdi non recintate, come l’area ‘Morelli’ a ridosso de Le Naiadi, restano aperte solo le aree di sgambettamento con ingresso indipendente per gli amici a quattrozampe. È quanto emerso oggi nel corso della seduta della Commissione Ambiente che ha visto la presenza dell’assessore delegato Gianni Santilli. Comprendiamo il disagio che tutti, nessuno escluso, stiamo vivendo a un anno dall’inizio dalla pandemia, con le forti limitazioni alla libertà personale e pesanti restrizioni, ma la gravità del momento non consente deroghe né eccezioni per salvare vite umane”. Lo ha detto il Presidente della Commissione Ambiente Ivo Petrelli al termine della seduta della Commissione che ha visto la presenza dell’assessore ai Parchi Gianni Santilli.

La diffusione dilagante del virus ha imposto l’adozione delle ultime misure restrittive da parte dell’amministrazione comunale – ha ricordato il presidente Petrelli -, prima con la chiusura delle scuole di competenza municipale, chiusura poi estesa anche agli Istituti superiori a livello regionale dall’ordinanza del Governatore Marsilio. Poi la chiusura di tutti i parchi e i giardini cittadini e la ragione è chiara: oggi la trasmissione del virus è aumentata in una fascia di età scolare e tra i ragazzi si diffonde in modo più rapido e con maggiore indice di contagiosità e non ne conosciamo ancora le ragioni. Inizialmente sono stati colpiti i bambini tra i 3 e i 12 anni, oggi il range si è ampliato fino ai 19 anni di età. Il peggio è che ormai la cosiddetta ‘variante inglese’ è divenuta il ceppo dominante, ovvero dopo un anno è avvenuta la modificazione genetica del Covid-19. Chiuse le scuole, purtroppo, in molti si sono riversati nei parchi, causando diversi casi di assembramento e di fatto costringendo l’amministrazione comunale a intervenire con una misura radicale, ovvero la chiusura di tutti gli spazi verdi cittadini, tutti vietati al pubblico, sia gli spazi recintati che quelli aperti.

Lo stesso assessore Santilli ha confermato oggi che non si è trattato di una decisione facile, assunta dopo l’ennesimo confronto con il Prefetto e con le autorità sanitarie, ovvero il manager Ciamponi, il professor Parruti e il dottor Polidoro. Inizialmente si era ipotizzato di lasciare aperti i parchi più grandi, dove comunque la disponibilità di spazi consentiva anche di scongiurare eventuali assembramenti, ma anche questa ipotesi è stata scartata perché avrebbe significato istituire un pesante controllo agli ingressi, oltre che la sanificazione costante dei giochi e delle attrezzature di uso comune. Per ora la chiusura degli spazi verdi resterà in vigore sino a domenica 7 marzo, ma l’amministrazione attende il prossimo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri per ulteriori decisioni e provvedimenti. Il quadro tratteggiato dall’assessore Santilli è stato tutt’altro che roseo: oggi i casi di variante inglese sono il 27 per cento di quelli attualmente attivi; gli ospedali non hanno più posti letto disponibili, l’ospedale civile di Pescara ha saturato gli spazi, sia il Covid Hospital che il Pronto soccorso, le cliniche private come Spatocco scoppiano, molti pazienti verranno trasferiti a breve nell’ospedale di Sulmona e non si esclude il ricorso a nosocomi fuori regione.

E, secondo l’assessore Santilli, la prima ragione di una tale situazione di diffusione del virus è da imputare al mancato rispetto delle regole. Siamo tutti consapevoli che gli effetti psicologici determinati da una reclusione forzata e prolungata in casa può avere effetti devastanti sui bambini e gli adolescenti, ma siamo tutti altrettanto consapevoli di stare giocando la partita per la vita. Intanto – ha proseguito il Presidente Petrellinelle ultime ore sono state attenzionate dal Comandante della Polizia municipale Palestini tutte le aree verdi prive di recinzione che anche ieri sono state prese d’assalto dai cittadini, come il parco ‘Morelli’ a ridosso de Le Naiadi, dove c’è anche un campo di calcetto la cui area di accesso è stata manomessa da ignoti proprio per consentirne l’uso arbitrario. Da ieri è stato istituito un servizio ad hoc per sorprendere e sanzionare chi viola l’ordinanza di utilizzo dello spazio verde. Mentre per ora restano aperte al pubblico le aree di sgambettamento per i cani che, seppur si trovino all’interno dei parchi, hanno un ingresso indipendente. Quello che tutti dobbiamo cercare di divulgare tra la popolazione è la certezza che, se la situazione non indicherà progressivi miglioramenti, Pescara si avvia verso un nuovo lockdown che riproponga gli stessi limiti del marzo-aprile 2020 sino a quando buona parte della popolazione, almeno la parte più fragile, non sarà stata coperta dalla vaccinazione”.

Pescara, Covid e situazione parchi: la nota di Ivo Petrelli ultima modifica: 2021-03-02T15:24:18+00:00 da Marina Denegri
Pubblicato da
Marina Denegri

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