Fiorilli :”Il ripristino del doppio senso di marcia in corso Vittorio Emanuele e le inevitabili dimissioni dell’assessore alla Mobilità Civitarese rappresentano la ‘Caporetto’ del sindaco Alessandrini”
Ma la sostenibilità non dovrebbe prevedere un equilibrio tra economia, ambiente e società? Se facciamo prevalere gli interessi economici senza tener conto dell’inquinamento atmosferico e acustico di certo non può esserci sostenibilità.Se invitiamo i cittadini a fare scelte di vita virtuose, a mettere in atto buone pratiche come andare a piedi o in bici sul posto di lavoro, ma poi diciamo loro di andare in macchina per fare acquisti non può esserci sostenibilità.
L’avvocato Berardino Fiorilli, promotore dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ ha così commentato il ripristino del doppio senso di marcia in corso Vittorio Emanuele.
Lo avevamo tristemente previsto e oggi è ufficiale: il sindaco Alessandrini ha barattato la salute e il benessere dei cittadini con i commercianti per cercare di compensare in maniera maldestra lo schiaffo perpetrato loro con il ripristino del mercatino fintamente etnico nel tunnel ferroviario – ha ribadito l’avvocato Fiorilli -. Purtroppo il ripristino del doppio senso di marcia veicolare su corso Vittorio Emanuele, una panacea d’acqua calda, non risolleverà le sorti del commercio pescarese, devastato da ben altre problematiche, ma, in compenso,
Ho voluto e difeso io la riqualificazione del corso, con la parzializzazione del traffico e la sua semipedonalizzazione, trasformandolo in un asse aperto a mezzi di soccorso, mezzi pubblici, bici, e auto dei residenti, un progetto di cui rivendico pienamente la paternità e nato proprio per salvare quella via, per riportarci i pedoni, per consegnare loro una strada in cui passeggiare senza paura di essere investiti, creando una linea continua tra marciapiedi e asse veicolare, installando panchine, fontane, punti luce, iniziando a studiare anche una vocazione culturale-turistico-ricettiva per quell’asse che fosse alternativo a piazza Salotto-corso Umberto.
La prossima settimana arriverà anche la ciliegina sulla torta, il ripristino del doppio senso sul corso, una batosta di cui i pescaresi avvertiranno ben presto gli effetti, un provvedimento nato dalla sconfitta elettorale e dal drammatico calo di consensi del Pd che spera ora di poter riconquistare qualche voto. Ma così non sarà e se questa è la politica ambientale della sinistra, ormai caratterizzata da ‘ecologisti da tastiera’, sono ben lieto di non aver mai fatto parte di quella schiera politica di parolai.
L’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ – ha aggiunto l’avvocato Fiorilli – esprime la propria solidarietà umana e politica al dimissionario assessore Civitarese al quale, dopo aver subito per mesi la spocchia dei propri ‘alleati’, riconosciamo l’onestà intellettuale di essersi fatto da parte nel momento in cui ha compreso che tutto il lavoro fin qui condotto per la vivibilità di Pescara è stato inutile, fiumi di inchiostro buttati, giorni di lavoro persi, quando la politica aveva già deciso tutto e sostanzialmente lo ha usato come ‘manifesto’ del buon pensiero sacrificato sull’altare del populismo. Anche noi la prossima settimana assisteremo al triste spettacolo di una Pescara che tornerà indietro di dieci anni. Ci consola sapere che ormai il ritorno alle urne, che decreterà la fine politica del Pd, è solo una questione di mesi, e non più di anni, ma nel frattempo organizzeremo attività di informazione nei confronti della cittadinanza, mentre valuteremo le possibili responsabilità del sindaco Alessandrini circa la demolizione della riqualificazione di corso Vittorio Emanuele, costata, tra il 2013 e il 2014, circa 1milione 400mila euro, spesi dai cittadini e oggi gettati all’aria”.
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