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Pescara, che la festa abbia inizio

da Redazione

PESCARA – Ieri mattina, presso la sede della Regione Abruzzo di viale Bovio, squadra e dirigenti sono stati premiati dal governatore Gianni Chiodi e dall’assessore Carlo Masci. Non è mancato all’appello l’allenatore biancazzurro Zdenek Zeman, che sulla sua possibile riconferma per la prossima stagione ha semplicemente detto:

C’è ancora una partita da giocare, poi vedremo.

Sembra comunque confermato che lunedì, dopo i festeggiamenti che attendono i tifosi nel weekend (sabato sera l’ultima di campionato in casa contro la Nocerina e domenica pomeriggio, a partire dalle 18, il mega party a piazza Salotto), la dirigenza si siederà a un tavolo con il boemo e gli rinnoverà il contratto. Lui ha sempre detto di essersi trovato bene a Pescara e di non avere motivi per andare via.

Si vedrà. I più esaltati, ieri mattina, sembravano in realtà i politici: Gianni Chiodi, pur essendo teramano, ha parlato di “fierezza” come “la prima sensazione che da abruzzese e da presidente della Regione mi sento di esprimere per questa promozione del Pescara in serie A”.

In platea, dietro ai dirigenti del Delfino, c’erano tutti i giocatori protagonisti della magica cavalcata nel campionato cadetto a cominciare da capitan Sansovini. Unica eccezione Marco Verratti, impegnato nel raduno della Nazionale in vista dei prossimi Europei.

È poi toccato all’assessore regionale allo sport Carlo Masci, che ha ribadito la sua

soddisfazione personale di pescarese doc e l’orgoglio di assessore regionale allo sport di tributare il meritato riconoscimento ad una squadra e ad una società che hanno onorato alla grande una città ed un’intera regione.

Riferendosi a Zeman, Masci ha parlato di:

personaggio unico e grande educatore prima che grande allenatore, capace di insegnare e poi di far giocare, a questo team di giovani talenti, il calcio più bello d’Italia. Per l’Abruzzo si tratta di una straordinaria opportunità di marketing terrirtoriale, da cogliere al volo.

Dopo la consegna di un trofeo nella mani del presidente Sebastiani e di Zeman, sono state assegnate targhe ricordo a tutti i giocatori biancazzurri con l’augurio, da parte di Chodi e Masci, di proseguire anche in serie A questo splendido cammino.

Tutta la città, ormai, è pazza di Zeman: “In due giorni – ha detto lui – ho ricevuto oltre 500 sms di auguri”.

Già l’altro ieri il tecnico, in conferenza stampa, ha aperto le porte a un’eventuale riconferma:

I dirigenti e il direttore sportivo Delli Carri sanno cosa c’è da fare per andare avanti. Non penso che sia necessario prendere giocatori che abbiano già giocato in A per fare bene. Se qualche ragazzo andrà via (in partenza ci sarebbero Insigne e Verratti, mentre Immobile è gia’ del Genoa, ndr), dovremo prenderne altri di livello su cui lavorare. Ragazzi desiderosi di affermarsi e affamati di calcio. Giocatori che si sentano parte integrante del progetto.

Ma se Zeman resterà in riva all’Adriatico, almeno uno fra Verratti (inseguito da Juventus, Inter e Napoli) e Insigne (che de Laurentis vorrebbe a Napoli, ma da titolare) potrebbe restare. Insomma, nei primi giorni della prossima settimana la telenovela Zeman avrà il suo epilogo. In un modo o nell’altro. Intanto continuiamo a goderci la festa.

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