Positive le sue impressioni sui primi movimenti di mercato:
“Molto soddisfatto di quello che è stato fatto. Abbiamo preso qualche gocatore di prospettiva ma anche qualche certezza. Non abbiamo fretta. Questa è la cosa più importante. Manaj per esempio ha le potenzialità per diventare un grande giocatore. Per completare la rosa servono un paio di elementi: un centrale di difesa e una punta. Del blasone di un giocatore non interessa nulla. A me piacciono i giocatori forti. Per esempio due Manaj andrebbero benissimo”.
“L’idea non cambia. Proveremo anche in serie A ad imporre il nostro gioco. I giocatori forti vengono presi a fine mercato. Ribadisco con estrema sincerità che sono molto soddisfatto delle operazioni sin qui concluse. Il senso di appartenenza è un concetto retorico.
La conferma di tanti giocatori è legata al fatto che hanno dimostrato qualità importanti. Ripeto non ho bisogno di giocatori di nome, ma forti. Memushaj e Verre sono incedibili. È chiaro che se per il capitano ci offrono 5/6 milioni di euro, lo porto io a destinazione. Io e il Presidente ci siamo accordati fino al 30 giugno 2019. Oggi la firma”.
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