PESCARA – Gli episodi di vandalismo e di inciviltà non mancano di certo a Pescara. L’ultimo della serie riguarda la struttura a forma di dodecagono posizionata di recente attorno allo Huge Wineglass in Piazza Salotto. L’idea di coprire non un’opera d’arte , ma quello che restava della stessa è buona perchè il calice lasciato così ingabbiato dava la sensazione di trascuratezza e abbandono, che unitamente alla sensazione di “desertificazione ” e di vuoto dato dall’insieme della Piazza , non era un bel biglietto da visita per la città.
Sabato intorno al dodecagono c’era tanta gente incuriosita famiglie , gruppi di giovani che si avvicinavano per conoscere i contenuti dei pannelli,che commentavano i progetti del Comune. Contestualmente si è coperta una ‘ferita ‘ della città e si è data la possibilità ai cittadini di conoscere le opere in cantiere anche se poi queste non necessariamente devono essere condivise da tutti. Sembra però che in questa città l’inciviltà diffusa stia surclassando il senso civico e che non sia più una minoranza quella composta da concittadini che abbandonano i rifiuti per le strade,che non rimuovono le deiezioni dei propri cani depositate in ogni dove ,che sono usi a soste selvagge in doppia e tripla fila, rendendo il traffico caotico, che vanno in bici sui marciapiedi mettendo a rischio l’incolumità delle persone, che passano sistematicamente con il rosso, che abbandonano o seppelliscono rifiuti sulle spiagge, che devastano le panchine, che imbrattano i muri con le bombolette….. insomma tutti quegli “invisibili” che rovinano la reputazione dell’intera collettività.
La soluzione al problema del vandalismo o in generale dei gesti incivili non è facile , ma deve necessarimente passare sia attraverso la prevenzione che una maggiore vigilanza da parte delle forze dell’ordine e sanzioni più puntuali.
Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ,commentando le scritte offensive ritrovate su uno dei 12 pannelli installati attorno allo Huge Wineglass poche ore dopo la loro inaugurazione, ha assicurato che verranno acquisite e visionate le immagini riprese dalle telecamere situate in piazza Salotto che consentiranno di individuare gli autori degli atti vandalici messi a segno, probabilmente nella notte tra sabato e domenica. Già è stata presentata la denuncia e obiettivo dell’amministrazione comunale è quello di tutelare in ogni modo il patrimonio pubblico.
Ha proseguito il sindaco:
evidentemente chi ha messo a segno il reato è stato poco accorto e non si è reso conto della presenza della rete di telecamere accese che stavano riprendendo il suo gesto. Stamane l’amministrazione comunale ha presentato una regolare denuncia che ci consentirà di acquisire le immagini, che oggi vengono conservate per quattro giorni consecutivi, per individuare l’autore dell’atto vandalico che verrà perseguito in ogni sede e modo a tutela del patrimonio della città. Nel frattempo già nelle prossime ore, una volta finita la pioggia, interverremo con l’impresa che ha realizzato i pannelli in Pvc e che con un semplice solvente rimuoverà le scritte offensive apposte con un pennarello eliminando la testimonianza di un atto di semplice inciviltà che non intendiamo tollerare. E intanto l’installazione del dodecagono ha suscitato le reazioni positive dei cittadini che già domenica hanno affollato piazza Salotto per vedere la struttura e verificare i 32 milioni di investimenti riportati nel pannello e che andremo a realizzare nel 2011.
Tanti ci hanno sommerso di messaggi telefonici o hanno lasciato un commento nell’indirizzo di posta elettronica del Comune per esprimere il proprio apprezzamento, comprendendo pienamente la volontà dell’amministrazione comunale di ricostruire la nostra piazza Salotto, quella che tutti i pescaresi ricordano e rivogliono indietro, una ricostruzione che stiamo studiando con i nostri tecnici per restituire un volto identitario e bello all’area, un volto nuovamente attraente, capace di riportare qui le nuove generazioni.
Oggi lo Huge Wineglass è soprattutto un fascicolo aperto in Tribunale visto il contenzioso in corso tra Comune, Clax Italia e l’architetto Ito nel tentativo di individuare le responsabilità di quel danneggiamento, ricordando che lo stesso Comune ha fatto causa alla Clax, e finchè quel contenzioso non sarà chiuso, di fatti, non riusciremo ad avere l’autorizzazione per spostare altrove la struttura, perché il Tribunale potrebbe anche decidere di restituirlo alla Clax.
Nell’attesa di definire tale procedura, perché è chiaro che comunque lo Huge Wineglass sarà rimosso da piazza Salotto com’è volontà del governo del centro-destra, avevamo la necessità di restituire dignità all’area, ossia al contenitore e al suo contenuto, dunque a piazza Salotto e al ‘calice’, divenuto quasi un’attrazione negativa, e non rappresentando il vero simbolo di Pescara. E sono tantissimi i cittadini, i pescaresi e anche i turisti che da mesi ci chiedono di togliere la struttura che ha fallito nel suo intento, ossia non è divenuta il biglietto da visita della città, non ne ha rappresentato l’immagine. Per tale ragione abbiamo ideato una soluzione a basso costo, circa 12-13mila euro, ma di grande impatto visivo per restituire vivacità e dinamicità alla piazza, realizzando il dodecagono sul quale sono stati installati 12 panelli relativi alle opere che l’amministrazione sta per realizzare, dunque pannelli informativi, ma anche esteticamente belli, con quei rendering che ci raccontano la Pescara che stiamo costruendo, con i progetti della riviera nord-Largo Paolucci, della riqualificazione della riviera sud, del mercato di Largo Scurti, di via Firenze–via Cesare Battisti, di via Mazzini, dello Stadio del Mare, di Largo Baiocchi, sempre a Porta Nuova e l’elenco delle opere che concretamente realizzeremo nel 2011, 32 milioni di euro di investimenti. L’idea di circondare lo Huge Wineglass con tale struttura non è nata dunque da finalità vendicative o da una necessità di cancellare un passato che non consideriamo ingombrante, ma piuttosto dalla volontà di restituire decoro all’area. Per tale ragione non permetteremo ai vandali di deturpare o imbrattare in alcun modo il manufatto.