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Pescara, aggressione: Testa e Mascia esprimono solidarietà ai familiari

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PESCARA – Le amministrazioni comunale e provinciale di Pescara hanno espresso, ieri, la propria solidarietà e il proprio dolore per il dramma che sta vivendo la famiglia del giovane ragazzo, originario di Foggia, ricoverato  nel reparto di rianimazione del Santo Spirito dopo la brutale aggressione subita in piazza Unione. Nel corso di una visita in ospedale, il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia e il Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa hanno conosciuto la mamma, il padre e il fratello del  giovane   ai quali hanno dichiarato di essere vicini in queste ore di angoscia e hanno offerto  ospitalità e ogni genere di assistenza e di supporto in attesa che il giovane Luciano si risvegli.

Hanno detto Testa e Mascia:

abbiamo voluto incontrare la mamma, una donna sconvolta dal dolore eppure forte e combattiva, che ha espresso la propria comprensibile rabbia per un episodio che ha coinvolto suo figlio, ma che in realtà poteva toccare qualunque altro ragazzo, sconvolgendo la vita di qualunque altra famiglia.

La madre ci ha raccontato di quel figlio tanto bravo, mai richiamato negli anni della scuola, gran lavoratore, che nell’ultimo fine settimana aveva deciso di trascorrere qualche ora a Pescara con gli amici, ore finite in modo drammatico. E in quel reparto di rianimazione, stretto in una sorta di cordone di protezione nei confronti della famiglia, c’è l’intero paese di Biccari, in provincia di Foggia, che ben conosce Luciano, che l’ha visto crescere e che ora sta pregando per lui. C’erano anche il sindaco Gianfilippo Mignonia e l’assessore Michele Virgilio che stanno sostenendo la famiglia.

Abbiamo già fatto nostro l’appello di una mamma e di un padre profondamente addolorati: quello che è accaduto a Luciano, ma anche a Emanuele, il giovane di Alba Adriatica, o a Antonio, il 23enne di Martinsicuro, non dovrà accadere mai più, dovremo assicurare un ulteriore sforzo e impegno per garantire la vita e la sicurezza dei nostri ragazzi che hanno il diritto di vivere serate di sano divertimento senza paure o timori.

Aspettiamo con trepidazione di poter conoscere personalmente Luciano, di poterlo salutare non appena si sarà risvegliato dal coma farmacologico, e di potergli esprimere l’amicizia dell’intera città che sicuramente non può essere identificata con la brutalità di un unico soggetto già assicurato alla legge dalle Forze dell’Ordine.

Nell’attesa offriremo ospitalità, sostegno e assistenza alla famiglia del giovane, e abbiamo già chiesto al sindaco di Biccari di metterci al corrente di qualunque genere di necessità dovesse presentarsi per consentirci di dimostrare l’enorme solidarietà di cui Pescara è capace, pronta a mobilitarsi in ogni genere di situazione. Nelle prossime ore continueremo a tenerci informati dell’evolversi delle condizioni del giovane, che già oggi avrebbe dato i primi segni di miglioramento. Non appena sarà in condizione di ricevere visite, torneremo in ospedale per incontrarlo.

Pescara, aggressione: Testa e Mascia esprimono solidarietà ai familiari ultima modifica: 2010-03-24T10:51:26+00:00 da Donatella Di Biase
Pubblicato da
Donatella Di Biase

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