Pescara: “Tre abruzzesi, due guerre, un’ Italia. I fratelli Mancini, in rare pagine della resistenza militare a ridosso dell’8 settembre 1943”

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E’ il titolo del Convegno, organizzato dalla Presidenza del Consiglio Comunale e dalla Associazione “Città Umana” , che si terrà oggi nella Sala Consiliare del Comune. All’incontro è stato concesso il Logo ufficiale delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia

PESCARA – Nell’ambito delle celebrazioni  per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, si svolgerà oggi,20 maggio, alle ore 18.00, nella Sala Consiliare del Comune di Pescara, il Convegno dal titolo: ‘’Tre abruzzesi, due guerre, un’ Italia. I fratelli Mancini, in rare pagine della resistenza militare a ridosso dell’8 settembre 1943.’’ L’incontro , che è stato organizzato dal Presidente del Consiglio Comunale di Pescara, Licio Di Biase e dall’Associazione “Città Umana”,avrà il momento saliente nella “lectio magistralis” delle Professoressa Elena Aga Rossi, studiosa di prestigio internazionale, cui si devono le ricerche fondamentali sul periodo bellico e sull’Armistizio.

Di seguito il programma:

INTRODUZIONE
Licio Di Biase, Presidente del Consiglio Comunale di Pescara;

CONTRIBUTI
‘’Figure e lasciti ideali dei fratelli Mancini’’
Ugo Crescenzi, Presidente Emerito della prima Giunta Regionale d’Abruzzo;

“I genitori, gli zii, visti come giovani del ‘43”
Francesco Mancini, autore del volume ‘’GIA’ VINTI NEL CUORE-
Un carteggio familiare 1936-1944’’ (Solfanelli Editore).

LECTIO MAGISTRALIS
‘’LE VICENDE DEI FRATELLI MANCINI NEL
QUADRO DELLA CRISI POLITICA E MILITARE DEL 1943’’.
Professoressa ELENA AGA ROSSI-
Ordinaria di storia contemporanea all’Università de L’Aquila;
docente alla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione.

Luigi, Antonio e Giovanni-Armando Mancini, vanno sotto le armi negli anni ’40, con idee diverse sul conflitto e sul regime. L’8 settembre 1943, lontani migliaia di chilometri, però fanno la stessa scelta, partecipando alla resistenza militare contro i tedeschi. Luigi a Bari, Antonio in Corsica, Giovanni Armando a Kos-Egeo.

Il carteggio di famiglia, consente di ricostruire quasi giorno per giorno le motivazioni con cui Armando va verso la guerra, ed anche quelle di Antonio e gli stati d’animo con cui lui, sopravvissuto alla stragi tedesche, torna. Vicende storiche e sofferenze interiori si intrecciano, sullo sfondo dei momenti più drammatici della vita nazionale, di cui i fratelli furono testimoni e protagonisti.

Una selezione è riportata nel volume ’’GIA’ VINTI NEL CUORE- Un carteggio familiare 1936-1944 “ Solfanelli Editore.

Pescara: “Tre abruzzesi, due guerre, un’ Italia. I fratelli Mancini, in rare pagine della resistenza militare a ridosso dell’8 settembre 1943” ultima modifica: 2011-05-20T09:47:41+00:00 da Donatella Di Biase
Pubblicato da
Donatella Di Biase

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