La struttura era già monitorata dall’Adsp, che l’aveva presa in carica lo scorso gennaio, con l’acquisizione della competenza sullo scalo di Ortona e che da subito aveva allertato l’attenzione dell’Autorità di sistema.
Sono state, perciò, avviate subito, con il supporto di imprese specializzate, le attività tecniche di indagini e analisi necessarie per ottenere una diagnosi completa delle effettive condizioni del molo che, nel frattempo, per ragioni di cautela è stato temporaneamente interdetto all’operatività portuale.
Sulla base di queste verifiche tecniche, saranno progettati e programmati gli interventi necessari al ripristino nel più breve tempo possibile.
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