Queste le dichiarazioni di Francesco Marconi, Assessore all’Ambiente della Provincia di Teramo, che ha dato il benvenuto all’inaugurazione:
Progetti di questo tipo sono un esempio concreto di come le aziende si stanno sensibilizzando sempre più a tematiche legate all’ambiente. Azioni che tutelano le nostre risorse naturali e che hanno ricadute positive anche a livello turistico, perché contribuiscono a fare conoscere il nostro territorio a livello nazionale.
Soddisfazione nelle parole di Domenico Felicione, Vicesindaco del Comune di Atri e Assessore all’Urbanistica e Gestione del Territorio, Parchi, Giardini e Riserve Naturali:
Siamo molto contenti che Casa Vinicola Caldirola abbia scelto di sostenere le ricchezze naturali del nostro Comune. La realizzazione della ciclo-ippovia contribuisce sicuramente a creare nuovi e suggestivi “contenitori” per attività turistico-ricettiva in una zona del territorio regionale che vanta un centro ricco di storia e lo spettacolare paesaggio offerto dai calanchi.
Siamo particolarmente legati a questo territorio, poiché è da queste terre che ci viene conferito il Montepulciano d’Abruzzo, uno dei vini più apprezzati della nostra offerta. Per questo, abbiamo voluto collegare al progetto anche un concorso rivolto al consumatore finale, con in palio weekend per tutta la famiglia per scoprire queste meravigliose località.
Per testare il percorso della ciclo-ippovia, infine, l’intervento di Rocco De Nicola, Presidente della sezione Abruzzo della FISE, Federazione Italiana Sport Equestri, con una selezione di cavalli, e di un gruppo di bikers. I 28,8 km di percorso interessati dagli interventi di riqualificazione partono dal podere 3c, la sorgente associazione sportiva dilettantistica e culturale equestre associata FISE e CONI per poi passare all’interno del sito di interesse comunitario “Calanchi di Atri” e dell’omonima oasi WWF lungo la spettacolare Valle Piomba. Prevista, inoltre, l’installazione di numerosi pannelli didattici pensati per valorizzare la flora e la fauna del territorio, i suoi fossili e l’archeologia e soprattutto i prodotti delle aziende agricole presenti in Riserva: miele dell’Azienda Agricola “Terre dei Calanchi”, olio dell’azienda agricola “Oleificio Ferretti” e pecorino dell’azienda “Pecorino Hat Atri”.
In occasione dell’evento, è stata esposta la seconda tappa della collettiva fotografica in tour “Uomini in Oasi”, affidata da Casa Vinicola Caldirola agli studenti dell’Istituto d’Arte Vincenzo Bellisario di Pescara per raccontare, attraverso degli scatti altamente emozionale in bianco e nero, i volti e il lavoro quotidiano degli uomini e delle donne che operano presso le aziende agricole attive all’interno dell’Oasi. A questo riguardo, Domenico Felicione ha commentato:
L’iniziativa di affidare una mostra fotografica ai giovani studenti dell’Istituto d’Arte Vincenzo Bellisario è un modo originale ed emozionante di raccontare le nostre tipicità gastronomiche e contribuisce a creare un dialogo di grande valore fra generazioni.
La mostra sarà esposta anche domani, domenica 23 maggio, in concomitanza con la Festa dell’Oasi, che si svolge nell’ambito del Mese dell’Oasi WWF. Un appuntamento annuale a carattere divulgativo per condividere con la comunità il patrimonio naturalistico del territorio. Il programma prevede, a partire dalle 10.30 e fino alle 24.00, animazione per bambini, degustazioni di specialità gastronomiche abruzzesi e momenti musicali, per una giornata di divertimento all’insegna del contatto con la natura.
Carta d’identità Oasi WWF Riserva Naturale Calanchi di Atri – La Riserva, istituita si estende su un’area di 980 ettari e presenta un paesaggio collinare che va dai 100 ai 550 metri di quota – dal fondovalle del torrente Piomba al Colle di Giustizia – e diverse tipologie di terreno. Le più spettacolari, che caratterizzano la Riserva, sono i Calanchi, dette anche bolge dantesche per il loro particolare aspetto. Sono conformazioni prodotte dal ruscellamento dell’acqua su terreni argillosi e marmosi rimasti privi della copertura boschiva. Sono presenti inoltre coltivi a graminacee, olivi, foraggere e incolti, ovvero prati con erbe spontanee. Ambienti diversi che presentano una ricchezza vegetale che raggiunge le 350 specie censite ed una animale che si attesta sulle 250 specie, tra piccoli e grandi mammiferi, insetti, uccelli, rettili e anfibi.
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