“Parliamo di un’iniziativa di portata storica per la città, perché daremo un contributo sostanziale a colmare un gap sotto il profilo assistenziale, ovvero la disponibilità di un servizio di soccorso in emergenza che vada a coprire le aree di Fontanelle, via Caduti per Servizio, via Rio Sparto, la stessa via San Marco, dove esistono impianti sportivi, strutture per l’intrattenimento, parchi, scuole e centinaia di abitazioni, con una sede fissa direttamente sul posto – ha sottolineato l’assessore Martelli del gruppo Lega -, un risultato raggiunto grazie all’attenzione e alla sensibilità del sindaco Carlo Masci, e all’impegno della dirigente Federica Mansueti con l’Ufficio Patrimonio.
L’iter di tale iniziativa è iniziato il 16 dicembre 2020, quando dalla Asl abbiamo ricevuto una richiesta specifica circa la possibilità, da parte del Comune, di concedere all’Azienda sanitaria la disponibilità di una struttura nella zona sud della città per istituirvi una postazione Mezzo di Soccorso Avanzato operativo ventiquattro ore su ventiquattro ‘Pescara Sud’ al fine di incrementare il numero delle postazioni 118 sul territorio di Pescara, obbligo peraltro stabilito dalla stessa Regione Abruzzo con Decreto del Commissario ad acta nel 2015 nel ‘Programma di qualificazione della rete emergenza urgenza territoriale’. Spulciando nell’elenco degli immobili disponibili del Comune di Pescara ho deciso di provare a proporre alla Asl la concessione dell’ex alloggio del custode di via San Marco, un immobile comunale di circa 130 metri quadrati su due livelli, un piano terra e un primo piano, dismesso dal 2004, ovvero da diciassette anni e in condizioni strutturali di assoluta precarietà, una proposta sicuramente azzardata dunque da parte dell’amministrazione considerando che l’immobile non era già pronto e confezionato, ma aveva piuttosto bisogno di un poderoso intervento di riqualificazione con costi notevoli a carico della città, ma comunque si tratta di una struttura con una posizione assolutamente strategica sul territorio per le necessità della Asl.
E la lungimiranza ci ha premiati perché è andata bene: la Asl ha accettato la proposta con oneri di riqualificazione a proprio carico annessi. A fronte dell’accettazione, l’amministrazione comunale, con i propri uffici, ha avviato l’iter burocratico perché sappiamo che l’attività di emergenza 118 riveste la natura di Servizio Pubblico Essenziale il cui potenziamento è assolutamente necessario per garantire ai cittadini l’assistenza e le cure più adeguate nelle situazioni di emergenza. La Asl dunque – ha ribadito l’assessore Martelli – si accollerà interamente le spese dei lavori necessari per ripristinare la funzionalità della struttura per un importo complessivo pari a 84mila 537 euro, che andranno a scomputo degli oneri di locazione spalmati su 19 anni, tanti quanti sono gli anni di concessione dell’immobile alla Asl, che comunque pagherà al Comune un affitto pari a 3mila 806 euro l’anno. I lavori di ristrutturazione nel dettaglio prevedono la demolizione di tramezzature, battiscopa, intonaci da riposizionare o ripristinare e la rimozione degli elementi da sostituire come infissi e sanitari, quindi il rifacimento delle tramezzature e dell’impermeabilizzazione della copertura; la fornitura e posa in opera di nuovi infissi; l’adeguamento e potenziamento dell’impianto elettrico e di emergenza, dell’impianto idrico, termico e igienico-sanitario. A questo punto, approvata la delibera, abbiamo trasmesso la documentazione alla Asl per procedere con la stipula degli accordi e consegnare ufficialmente le chiavi della struttura in modo da consentire l’avvio dei lavori e la rapida apertura della postazione 118”.
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