Sarà un laboratorio poliedrico e sinergico che si avvarrà della collaborazione della Polizia Postale, dalle “Metro Olografix”, associazione culturale telematica, esperta della “sicurezza in rete”, della scrittrice abruzzese Daniela Paoloemilio, che ha narrato – nei suoi racconti – alcuni dei tanti aspetti in cui può manifestarsi il disagio giovanile.
L’artista Federico Perrotta contribuirà allo sviluppo del tema della costruzione di una società civile, rispettosa dell’altro e solidale con l’ironia e la sagacia che gli sono proprie.
Il laboratorio del 29 maggio è l’approdo di un percorso iniziato con l’analisi degli aspetti scientifici e tecnologici degli attacchi informatici e del cyber crimine e proseguito con lo studio dei temi della violazione della privacy, delle molteplici forme del cyberbullismo e dell’hate speech; l’approccio didattico è stato rigorosamente pluridisciplinare poiché la presenza della RETE – quale nuovo strumento di interconnessione ha prodotto mutamenti che sono economici e sociali ma, soprattutto, antropologici che bisogna conoscere e “governare” per le loro implicazioni sugli equilibri sociali e politici.
Al termine della fase di formazione i ragazzi, in sintonia con il loro percorso curriculare di periti informatici, hanno prodotto “oggetti” multimediali individualizzati, frutto della personale rielaborazione del loro itinerario di apprendimento.
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