Teramo

Michele “Michael” Ciafardoni eroico soldato americano

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La Camera dei Deputati della California, dopo la sua morte, lo ha pubblicamente onorato. Era nato a Teramo, nella frazione di Nepezzano, nel 1923

TERAMO – Michele “Michael” Ciafardoni nacque a Teramo, nella frazione di Nepezzano, il 29 settembre del 1923, da Antonio e Elisabetta Procacci. Giunse negli Stati Uniti, aveva 16 anni, nel 1939. Sbarcò ad “Ellis Island” dalla nave “Vulcania” e si stabilì a Ardmore in Pennsylvania. Servì nell’esercito americano durante la seconda guerra mondiale con il leggendario “803° battaglione di distruttori di carri armati” compagnia “Recon”. L’803° sbarcò a Omaha Beach nel giugno 1944 e rimase nel cuore dei combattimenti fino alla fine della guerra in Europa. Michael ricevette una serie di encomi per l’unità e cinque “Bronze Battle Stars” per impegni importanti. Fu l’ultimo membro sopravvissuto dell’803°.

Per questo suo coraggio Douglas Lee LaMalfa rappresentante degli Stati Uniti per il primo distretto congressuale della California ha chiesto durante l’assemblea di onorarlo pubblicamente. Ecco l’intervento, del 26 settembre 2018, dell’Onorevole Douglas Lee LaMalfa: “Signor Presidente, mi alzo oggi per onorare la scomparsa di un grande uomo del primo distretto della California, Michael Ciafardoni, che è morto all’età di 94 anni. Sebbene non fosse ancora cittadino degli Stati Uniti, servì poi nell’Esercito degli Stati Uniti nella seconda guerra mondiale come membro dell’803° battaglione di distruttori di carri armati come mitragliere pesante. Fu l’ultimo membro sopravvissuto della sua compagnia.

Ha guadagnato cinque “Bronze Battle Stars” combattendo alcune delle più battaglie più importanti della guerra, tra cui l’invasione della Normandia e la battaglia del Bulge. Michael ha insistito che la sua esperienza di guerra di cui si sentiva più orgoglioso non era uno dei tanti combattimenti, ma piuttosto la liberazione di una piccola città in Cecoslovacchia verso la fine della guerra. I prigionieri ebrei (superstiti della tragica “marcia della morte) erano detenuti nella città di Volary (Wallern in tedesco), dove attendevano di essere trasferiti in un campo di concentramento nazista. Fortunatamente, Michael e la sua compagnia arrivarono lì prima e li liberarono. Per la gente di Volary, questi uomini erano eroi. Quando l’803° stava lasciando la città alcuni giorni dopo, subirono un’imboscata dai soldati tedeschi.

Infatti, l’ultimo soldato ucciso in Europa, il soldato Charles Havlat, stava guidando un carro armato proprio di fronte a quello in cui si trovava Michael. I tedeschi si arresero incondizionatamente poche ore dopo. Ancora oggi, la città tiene una celebrazione annuale per rendere omaggio ai soldati americani che hanno rischiato la vita per liberarli. Mi è stato detto che l’unico desiderio di Michael era di essere onorato per il suo servizio di guerra in Europa. Questo è un desiderio che stiamo realizzando proprio qui oggi al Parlamento. Signor Presidente, è stato un eroe per un paese di cui non era ancora cittadino. Nell’ottobre del 1946, ha guadagnato la cittadinanza statunitense per il suo servizio al suo nuovo paese, la sua nuova casa. Prima di morire, chiese di vedere il suo Certificato di Naturalizzazione, che ha portato un sorriso orgoglioso sul suo volto. Michael è americano come tutti di noi. Dio benedica lui e la sua famiglia.

Michele “Michael” Ciafardoni sposò, l’8 giugno 1946, Mafalda “Micki” Orfanelli. Rimasero ad Ardmore con i loro tre figli (Nancy, Diane e Michael Jr.) fino a quando si trasferirono nella California del Sud nel 1960. Nel 1983 giunsero a North San Juan. Michael acquistò, nel 1984, il “Peterson’s Corner” che vendette dopo la morte di sua moglie nel 1998. Continuò a lavorare part-time come stuccatore fino all’età di 82 anni. Michele “Michael” Ciafardoni morì il 22 agosto 2018.

A cura di Geremia Mancini – presidente onorario “Ambasciatori della fame”

Michele “Michael” Ciafardoni eroico soldato americano ultima modifica: 2021-02-11T23:33:08+00:00 da Redazione
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