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Marcozzi porta in Consiglio Regionale il caso di un lavoratore della Val di Sangro

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Per il capogruppo del M5S far tornare a casa con il bus un lavoratore con 38° di febbre denota carenza di sicurezza nel sistema della Regione

PESCARA – Qualche giorno fa, un lavoratore della Val di Sangro si é presentato in azienda con la febbre a 38 ed é stato fatto tornare a casa a bordo di un pullman, col rischio di essere un vettore del Coronavirus. Per Sara Marcozzi, capogruppo del M5S in Regione, si tratta di una falla enorme nel sistema di sicurezza per la salute dei lavoratori a cui avrebbe dovuto lavorare la Giunta Lega-FDI-FI, rilevata dopo nemmeno una settimana dalla riapertura dell’attività industriale. Una falla che, ora, lascia col fiato sospeso centinaia di persone in attesa del risultato del tampone che ha tempi medi di attesa di circa 15 giorni. Considerata l’intensità del potenziale danno, la Marcozzi depositerà, quindi, un’interpellanza urgente per conoscere dal Presidente Marsilio in ogni minimo dettaglio come siano andati i fatti e per capire quale organizzazione abbia stilato il centro destro a tutela dei lavoratori.

La Marcozzi ha poi rilevato che il comportamento dell’Assessore alle attività produttive Mauro Febbo, che si era limitato ad accusare il lavoratore, è perfettamente in linea col modus operandi di Marsilio, della Lega, di Fratelli d’Italia e di Forza Italia: scaricare responsabilità e colpe su altri. É convinta che la necessità di riaprire e di ripartire a tutti i costi, pur di anticipare il Governo nazionale, rischi di fare male alla salute degli abruzzesi se non è accompagnata da una pianificazione seria.

Il caos delle ordinanze emanate da Marsilio per il weekend del Primo Maggio, con le passeggiate di Pescara che si sono riempite di migliaia di persone non a distanza di almeno un metro l’una dell’altra, hanno creato un precedente molto grave. Adesso si aggiunge il caso che colpisce anche il mondo del lavoro. Per la Marcozzi la speranza è che il tampone al lavoratore risultati negativo, ma ha ritenuto inaccettabile che un Governo regionale debba affidarsi alla fortuna quando di mezzo c’è la salute dei cittadini. Per questo, pretende di avere risposte chiare, e chi ha sbagliato se ne dovrà assumere le proprie responsabilità davanti agli abruzzesi.

Marcozzi porta in Consiglio Regionale il caso di un lavoratore della Val di Sangro ultima modifica: 2020-05-03T18:08:03+00:00 da Marina Denegri
Pubblicato da
Marina Denegri

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