L’inclusione dell’iniziativa tra quelle approvate per l’Anno europeo del patrimonio culturale 2018 comporta l’impegno a riferire regolarmente sul suo sviluppo al coordinamento nazionale. Il progetto si propone di rintracciare e censire ipogei artificiali nel centro storico di Spoltore, con estensione all’abitato di Caprara e Villa Santa Maria.
L’obiettivo, ha spiegato Berardinelli, è la redazione di un database comunale, coinvolgendo la Federazione Speleologica Abruzzese e il Centro Appenninico Ricerche Sotterranee. Ma il progetto ha più sfaccettature e si pensa di contattare per questo anche Università, CNR, Soprintendenza Archeologica, Ordine dei Geologi. Al di là del valore storico e culturale, il database comunale consentirà anche di programmare dei lavori, in un’ottica di prevenzione, contro il dissesto idrogeologico.
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