In particolare, è stata evidenziata l’importanza, da parte dei Comuni, di predisporre il proprio Piano di Protezione Civile in grado di aiutare fattivamente a porre in essere tutte le misure atte a garantire la salvaguardia della popolazione in primis ed il superamento dell’emergenza.
Non da ultimo, il Comune di Pineto è stato inserito nel progetto europeo “Life Primes” (Preventing flooding risk by making resilient communities – Prevenire il rischio alluvioni rendendo le comunità resilienti), cui aderiscono le Regioni Abruzzo, Marche, Emilia-Romagna (coordinatrice) e l’Università Politecnica delle Marche. Il Progetto mira a costruire comunità ‘resilienti’ attraverso il loro pieno coinvolgimento e la loro partecipazione attiva nelle operazioni di ‘allertamento’ e di prevenzione dei rischi di inondazione. In particolare, obiettivo del progetto è ridurre i danni causati al territorio e alla popolazione da eventi come piene, alluvioni e mareggiate, fenomeni meteorologici intensi sempre più frequenti, così come si è verificato in questi giorni. Verranno pertanto messe in atto iniziative che vedranno il coinvolgimento diretto della popolazione, come esercitazioni e seminari. Scerne di Pineto è stata scelta come località pilota, proprio per le criticità che periodicamente si trova ad affrontare a causa del Fiume Vomano ma anche del Torrente Calvano, che vanno ad interessare aree fortemente urbanizzate nelle quali troviamo attività ricettive, abitazioni ed attività produttive. In occasione dell’incontro di presentazione del Progetto, svoltosi presso la sede comunale il 19 maggio u.s., il Centro Funzionale si è nuovamente impegnato a fornire tutto il supporto occorrente inviando, al contempo, il materiale necessario.
Sono stati, infine, affrontati il problema del ristoro dei danni sia in relazione alle prime stime sia alle relative modalità procedimentali, ed il tema inerente la necessità di programmare un idoneo piano di manutenzione di talune infrastrutture sul territorio.
Viene inoltre segnalata la testimonianza di un proprietario di agriturismo in zona Foggetta da attenzionare poiché è stata tra le cause più importanti delle ripercussioni avute a valle e sul litorale pineta sud – area parco marino – che con ordinanza del sindaco è stato interdetto il passaggio di mezzi e pedoni per l’alta pericolosità: “A mente fredda l’altro abbiamo assistito alla più pericolosa esondazione del torrente Foggetta che io ricordi. A parte i ben noti problemi – cementificazione, mancanza di manutenzione, acqua non regimata dalla vallata, ponte della rotonda sottodimensionato – ieri c’è stato un fattore nuovo e pericolosissimo che ha amplificato il fenomeno. Almeno tre laghetti collinari hanno tracimanto dagli sfioratoi o dall’argine portando l’ondata di piena.
Questi laghetti collinari, una volta usati per irrigazione e attualmente non più utilizzati per tale scopo, sono delle vere e propie bombe sopra le nostre teste, ed in caso di rottura anche parziale degli argini, possono avere delle conseguenze nefaste sulle persone e cose a valle. Ne sanno qualcosa i vigili e l’assessore Traini che si sono trovati con l’auto in panne in piena esondazione e che con molta foruna sono riusciti a trovare rifugio su di un albero. Per questo mi appello al Sindaco e a tutte le forze politiche affinchè si trovi una soluzione per mettere in sicurezza i laghetti collinari disseminati su tutto il territorio e scongiurare, per quanto umanamente possibile,questo pericolo.”
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