“La gestione dell’emergenza e della ricostruzione del 2009, anche alla luce delle esperienze successive – prosegue -, è un esempio virtuoso che ha coinvolto tutti gli italiani dal punto di vista emotivo e anche economico per gli investimenti fin qui compiuti. Perdere questo patrimonio a pochi metri dal traguardo per una cifra relativamente modesta rispetto alle risorse già impiegate sarebbe, ancor più che uno spreco, un delitto a danno di tutta la nazione e non solo della città dell’Aquila e dei territori interessati. Siamo sicuri che il presidente Mattarella, garante del bene comune della nazione oltreché della sua coesione – conclude Quagliariello -, non lascerà che l’appello cada nel vuoto”.
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