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L’Aquila, il settore culturale a rischio collasso: la nota della UIL

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I sindacalisti UIL Migliarini e Nardella si dicono fortemente preoccupati dello stato degli uffici amministrativi a capo a questo comparto

SULMONA –  “Non è dato sapere di chi sia la colpa ma uno dei settori più importanti della vocazione italica e che tutto il mondo ci invidia, vale a dire quello della cultura museale, artistica ed architettonica, rischia di subire un durissimo colpo se non si farà presto qualcosa in termini di assunzioni ed attribuzione di incarichi dirigenziali.

Quello che si potrebbe prospettare per il mondo storico-culturale della provincia dell’Aquila si erge sul significato di una parola in particolare: disastro!”

Ci vanno giù duro il segretario generale della UIL PA Abruzzo Franco Migliarini e il componente della CST UIL Adriatica Gran Sasso con delega alla Pubblica Amministrazione Mauro Nardella.

I due sindacalisti UIL si dicono fortemente preoccupati dello stato in cui si stanno ritrovando ad essere gli uffici amministrativi che fanno capo a questo importante comparto e che, se non cambia presto qualcosa, potrebbero a breve seriamente correre il rischio di chiudere i battenti.

La mancanza di un’adeguata politica di assunzioni e il subentrare di pensionamenti di massa che negli ultimi tempi hanno riguardato anche questo meandro della pubblica amministrazione hanno messo in ginocchio l’intero settore.

Se a tutto questo aggiungiamo il fatto che la soprintendenza del cratere dell’Aquila e di Teramo è tuttora privata del capoufficio titolare e quindi gestita da un responsabile facente funzioni potremo chiaramente dire che affermare di ritrovarsi di fronte ad un collasso istituzionale assume quasi i connotati di un eufemismo.

Ci saremmo aspettati un’attenzione maggiore nei confronti di quella parte d’Italia che gode di un patrimonio artistico e culturale unico nel suo genere e che nel 2009 e nel 2016 è stata colpita da due distruttivi terremoti.

Ora in Abruzzo si rischia sì un altro terremoto ma questa volta economico/culturale. Siamo fortemente preoccupati per tutto il comparto, questo è vero.

Tuttavia quello che ci preoccupa di più è il futuro di importanti uffici tra i quali l’Archivio di Stato di Sulmona, gli Uffici della soprintendenza di stanza presso la Badia Celestiniana sempre di Sulmona e di Avezzano e finanche quello che rappresenta il fiore all’occhiello della nostra regione vale a dire il MunDa ( museo nazionale d’Abruzzo).

La UIL PA Abruzzo invita quindi il ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini nonché tutti i rappresentanti della politica locale e regionale a farsi carico della situazione prima che si arrivi a cedere ad altri il primato mondiale in termini di cultura, arte e architettura ed il cui patrimonio potrebbe da solo far vivere di rendita l’universo Italia”.

L’Aquila, il settore culturale a rischio collasso: la nota della UIL ultima modifica: 2021-01-26T16:02:40+00:00 da Marina Denegri
Pubblicato da
Marina Denegri

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