Testa ha ricordato a Tajani la difficilissima situazione in cui versano tutte le attività legate al porto canale, bloccate da un anno a causa del mancato dragaggio dei fondali, e i conseguenti problemi economici degli operatori, le cui famiglie sono ormai allo stremo.
Gli aiuti di Stato consentirebbero agli operatori di superare la situazione di estrema difficoltà in cui si sono trovati a causa del porto impraticabile ma temono che vengano ritenuti illegittimi da Bruxelles.
“Martedì – ha annunciato – parlerò del porto di Pescara con Maria Damanaki, commissaria europea responsabile per la pesca e gli affari marittimi, e spiegherò la situazione esistente, che non è una situazione normale, semplice, ma è particolare per cui il dossier va trattato con attenzione. Si deve impedire una lettura burocratica delle norme e farò di tutto – ha detto Tajani a pescatori e armatori – perché la vostra richiesta possa essere accolta e per far capire in che condizioni vi trovate. Non faccio facili promesse ma credo che ci siano dei margini per raggiungere un buon obiettivo, anche se bisogna lavorare molto”.
Tajani ha incontrato poi, sempre in Provincia, insieme a Testa e Quagliariello, i rappresentanti delle associazioni di categoria locali con i quali ha affrontato alcune questioni che sta seguendo personalmente e cioè la nuova direttiva europea che prevede l’obbligo per la pubblica amministrazione di pagare entro 30 giorni i beni e i servizi acquistati e le nuove proposte di regolamenti UE per rafforzare la sorveglianza del mercato e la sicurezza dei prodotti, a tutela delle imprese e dei consumatori.
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter