Isola del Gran Sasso,”100 giorni agli esami”: in visita al patrono degli studenti

Saranno 10 mila i liceali in visita al Santuario di San Gabriele  protettore degli studenti per l’annuale ricorrenza 

ISOLA DEL GRAN SASSO (TE)  – Domani, Lunedì 9 marzo 2015 ci sarà presso il Santuario di San Gabriele una pacifica e allegra invasione da parte di 10mila studenti delle classi quinte delle scuole superiori, provenienti dall’Abruzzo e anche da altre regioni. Gli studenti arriveranno a San Gabriele dell’Addolorata (1838-1862), per festeggiare i “100 giorni agli esami di maturità”, manifestazione annuale giunta ormai alla 35° edizione.

La ricorrenza dei “100 giorni” è unica in ambito nazionale e consiste in una giornata di ritiro spirituale con momenti di preghiera, confessioni, messa e ovviamente di festa. Scontata la raccomandazione al santo perché “dia una mano” in vista degli esami. Gli studenti passeranno alcune ore accanto a un santo che fu studente per tutta la vita e che è divenne modello ed esempio per i giovani. Il Santuario conta quaranta religiosi passionisti, di cui venti confessori, i quali saranno a disposizione dei giovani per l’intera giornata.

Il programma prevede l’arrivo dei giovani dalle ore 9, quindi la celebrazione di due messe (alle ore 10 e alle ore 11.30) che si concluderanno con il rito della benedizione delle penne. Nel pomeriggio gli studenti si ritroveranno in cripta per un momento di preghiera davanti al santo.

In occasione della manifestazione saranno presenti alcuni attivisti della Fidas (Federazione italiana associazione donatori sangue) di Teramo, per sensibilizzare i giovani sull’importanza della donazione del sangue. Per l’occasione la Fidas donerà ai giovani migliaia di penne-ricordo.

Il santuario, metterà inoltre in piedi un grande apparato organizzativo, ovviamente in collaborazione con alcune unità sanitarie mobili e con le forze dell’ordine. La direzione del santuario invita i giovani a non portare alcolici dato che saranno severamente banditi e nessuno potrà entrare nel santuario portando bevande alcoliche. Il santuario ha a cuore soprattutto il bene dei giovani e non vuole affatto che una giornata di festa si trasformi in una giornata di sballo con gravi conseguenze per la salute dei giovani.