Il presidente della Cna: ”va ridato fiato a una economia che è arretrata di dieci anni”

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PESCARA – Il positivo risultato conseguito a Palazzo Chigi, la scorsa settimana, nella trattativa sui fondi destinati alla nostra regione, deve spingere tutte le componenti del Patto per l’Abruzzo, sia quelle istituzionali che quelle sociali, alla ricerca della sintesi.

Ma soprattutto a evitare la ricorsa alla rivendicazione di settore, di categoria o di sigla che pure in questi giorni affollano le pagine dei quotidiani, che rischiano di proporre un utilizzo “lineare” delle risorse, piuttosto che in modo selettivo e secondo una effettiva scala delle priorità.

 afferma il presidente della Cna regionale, Italo Lupo, secondo cui l’incontro romano va considerato come un positivo ed importante punto di partenza, il primo tassello di un faticoso percorso ancora tutto da costruire:

le poche risorse certe che arriveranno dovranno essere spese con oculatezza e rapidità, velocizzando la macchina della pubblica amministrazione, e tenendo conto delle effettive priorità di un territorio, come quello abruzzese, segnato da emergenze vecchie e nuove.

prosegue Lupo che sottolinea  il fatto che la nostra sia l’unica regione italiana il cui Prodotto interno lordo, negli ultimi dieci anni, ha segnato una inversione di tendenza clamorosa. I dati del 2009, che hanno ricacciato indietro di dieci anni, in assoluta controtendenza rispetto al resto delle regioni italiane, hanno ripiombato l’Abruzzo nel novero delle regioni meridionali, mostrato quanto la realtà sia dura.

Dunque le risorse in arrivo dovranno stimolare la crescita, rilanciare i consumi interni, favorire l’accesso delle imprese al credito, stimolare l’innovazione, abbassare la pressione fiscale che ci ha reso meno competitivi. Insomma, fare in modo che la nostra economia, soprattutto quella più in sofferenza, ovvero il mondo delle piccole e micro-imprese, abbia finalmente quella boccata d’ossigeno che aspetta da anni, ma che da anni viene riposta nel cassetto.

Argomenta il presidente regionale della Cna e prosegue con un discorso a parte sulle infrastrutture, riguardo cui crede che piuttosto che disperdere le risorse di cui si disporrà in mille rivoli, occorre potenziare quei pochi strumenti, come l’aeroporto di Pescara, che sono in grado di produrre in breve tempo risultati rapidi, misurabili e visibili, soprattutto a vantaggio dell’economia turistica.

Il presidente della Cna: ”va ridato fiato a una economia che è arretrata di dieci anni” ultima modifica: 2011-09-28T08:06:00+00:00 da Annarita Ferri
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Annarita Ferri

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